Se ritornassi larva

-2014-

abbandonato come salma di bambino
ho una sigaretta ferma tra le dita
il sapore amaro di una preghiera
guardando per due volte la luna
riflessa in un cristallo e mi disseto
del rosso incantatore in pieno status diagonale
l'innocenza, uno sguardo bianco di pretesa alcuna
non emula carni, è un cielo inutile

taglio il verso a un animale indifeso
e m'invento iena di proficue gesta
costretto a lerciarmi per non morire
tra guglie esperte di santi impostori
facce maleducate a non percepire vita

recluta devota al sommo bene
trovai anch'io rifugio in quel calvario
colto di burattinai e acrobati
poi fu inutile il mio corpo
si disfecero della carcassa
di un sognatore espulso da ogni confine

se ritornassi larva dispiegherei ali
senza il rossore al volto
il dolore del rimpianto.

Non lo dico per essere ruffiana, ma il destino mi ha portata qua. Volutamente, piacevolmente, affamata di sensazioni che testi come questo e tanti altri possono darmi. Li trovo addentranti, seducenti, caparbi, densi, astuti e...anzi, sono loro che mi cercano e mi trovano con lo stupore che mi accompagna sempre quando leggo un'anima senza filtri. Ma grazie ma grazie ma grazie!




Carla

Grazie Carla e Benvenuta. E' bello sapere che ci sono lettori attenti come te che si lasciano trovare dalla poesia.