Rebby.
giovedì 22 ottobre 2009 22:25
Glissano all’astratto
- in strati -
di nebbia in parallelo
le tinte di stagione
a coccolarmi un pianto
Di quelli che s’offendono
la sera
del mio sonno
e staccano aghi di un inverno sveglio
a raccontarmi glicini…
smarrisco ore e mani
Simina Sino
venerdì 13 novembre 2009 10:47
assolutamente da leggere e rileggere..
bella
Rebby.
venerdì 13 novembre 2009 21:54
Sei veramente carina e profonda.
Le poesie vanno vissute
non lette.
E tu lo fai.
Eccome.
Ti ringrazio con un enorme abbraccio.
Carla
al_qantar
lunedì 16 novembre 2009 22:17
dire che è bella sarebbe poco Carlotta, la trovo commovente per la sua capacità di penetrare l'anima.
Essere poeti così è proprio bello Rebby e sono orgoglioso di te.
Basty
Rebby.
martedì 17 novembre 2009 16:05
E fai bene, Basty ad esserlo, soprattutto perche' sono frutto di una gestazione poetica giudata dalle tue parole,
dalle tue mani,
dal tuo sapere.
Non abbandonarmi, mio maestro e amico.
Anche gli altri possono avere bisogno dite.
Un abbraccio dal profondo del cuore, dell'anima, del mio midollo osseo...insommma, dalla parte piu' interna di me
R.