essì, mi mancavano le tue ballate, tra i driudi e le fate
a intarsiare le vicende umane di segreti e dolori condivisi
a voler mantere viva la speranza di ogni ritorno
ed io ti avrei dipinta
con l'inchiostro della notte
ti avrei reso la gioia
dei giorni dell'attesa,
ricordandomi com'ero
e di come ti ho sognato
sotto un letto di foglie morte
come due vampiri estinti
che bella strofa di chiusura!!!!
ti abbraccio Alessandro