Per la prima volta
Credo sia la prima volta,da quando navigo su internet (+-)7 anni che trovo uno spazio di laboratorio di poesia in cui si parli nella modalità più
Oggettiva possibile di poesia.
Sento nelle parole di Daniela un sogno vivo da perseguire,l'entusiasmo di voler creare qualcosa di diverso.
Questa è la strada giusta,lo sento.
Anche il modo con cui ci ha abbacciati tutti per chiamarci tutti uniti a leggere il testo di Anna...bellissimo.
Molto generoso da parte tua mettere le proprie conoscenze al servizio degli altri per farli crescere .Una persona che entra con tutto se stessa dentro un testo restituendo all'autore non solo la totale comprensione,ma anche la rilevazione di alcuni errori che lo stesso non se ne avvedeva.
Il fatto di essere qui a scrivere insieme a voi,anche sapendo che ho molto da imparare,per me è molto importante.
Molti autori scrivono una miriade di poesie e ricevono altrettanti commenti,ma alla fine dei conti ,a cosa servono se tirando le somme non si è capito come rimediare ad errori ripetitivi o banalità di congenita natura.
Per me e per gli altri autori che verrano ,dico GRAZIE Daniela e a Leonardo,ma anche Triste,a Cristina,ad Anna.
(Non sarò sempre qui fra voi,per me inizia un'altro periodo in salita con il lavoro,sarò fuori casa per un po',ma per ora ci sono :-)).
Scusate questa interruzione che non voleva essere un deragliamento ai suggerimenti sul testo in oggetto,ma era un qualcosa che sentivo dentro e dovevo per forza dire.
Passiamo al testo:
@ filodiseta
"Bagnato ed intriso mi risulta una ripetizione"
Lo è senza dubbio, giusta osservazione ho scelto questi due termini perchè li sentivo bene vicno,senza rendermi conto della loro stretta affinità.
"umidità, non mi piace proprio: cercherei un sotantivo che rendesse il verso più fantasioso:
muschio, per esempio o il nome di una pianta o fiore che assorbe molta acqua
acceso di calore, anche questa un'espressione abbondante
e non resisto: eliminerei tutto il v.9: dice troppo, non lascia spazio all'immaginazione . "[/C]
Umidità...si hai ragione devo far lavorare di più il manualetto dei sinomini e contrari,ho paura che più che l'umidità hanno fatto la muffa a forza di rimanere statiche
Attenzione però ,in questa poesia ho cercato di mantenere una trama,un filo logico,il legno bagnato ,impregnato (è umido fino al cuore interno del legno)che viene raccolto all'esterno di una casa di montagna.Bisogna seguire il percorso insieme alla persona che lo raccoglie.
Umidità non va bene,ma il muschio è presente in un posto di acque sorgive,secondo me bisogna trovare un altro termine.Per "umidità intendevo quella che rimane dentro il legno,perchè fino a quando non si asciuga completamente il legno non può accendersi.Il muschio è meno banale,ma cambia il significato nel contesto di trama poetica,(almeno questo è il mio modesto parere).
L'ultimo verso incriminato
,
nudo in una stanza si credo sia da cambiare hai perfettamente ragione,qui sembra un pesce fuor d'acqua.
Ero indeciso se spostare la visuale sulla ricevente del calore... (in teoria volevo eprimere la nudità del legno ...nel senso spogliato di umidità)ma avrei spezzato la trama.
Grazie di cuore Daniela per il tempo che mi hai dedicato,studierò questi tuoi suggerimentie cercherò di attuarli.
@firstlast
Grazie per i preziosi consigli.
Nell'ultimo verso avevo una forte indecisione tra "Braccia""mani",perchè volevo rappresentare il calore che il camino trasmette all'uomo,di solito l'immagine ci dice che sono le mani le prime che si scaldano...ma poi non ci sarebbe stata magia a collegare l'immagine del legno che brucia con l'amore stretto fra le braccia...
Molto bella la tua interpretazione.
Grazie di cuore Mauri
Modificato da sole-del-mattino 03/05/2007 1.20