garofano a.
giovedì 13 febbraio 2014 17:42
Toccami,
fammi sentire il mare d'impeto
che cavalca il vento,
di sensi imbizzarriti,
-schiumati sulla pelle-
e mai domati,
(-ed arrivare liberi
su quella punta d'universo
dove nessuno può trovarci-)
ma stringimi,
fino a sentire il cuore nelle ossa,
fino a che notte,
non sara’ soltanto buio.
garofano a.
giovedì 13 febbraio 2014 19:41
Toccami,
fammi sentire il mare d'impeto
che cavalca il vento,
di sensi imbizzarriti
e mai domati,
ma stringimi,
fino a sentire il cuore nelle ossa,
fino a che notte,
non sara’ soltanto buio.
ggiacinto
giovedì 13 febbraio 2014 20:00
al buio
tirano le guance ai ciechi
occhi rosa senza oriente
fughe e corridoi umidi
fiato di una conta
su dita pallide
sarà la luce dell'alba
a deturpare il collo intatto
di un albino
toccami
e sarò terra
con la pioggia saprò
di fango.
garofano a.
giovedì 13 febbraio 2014 20:11
Re:
ggiacinto, 13/02/2014 20:00:
al buio
tirano le guance ai ciechi
occhi rosa senza oriente
fughe e corridoi umidi
fiato di una conta
su dita pallide
sarà la luce dell'alba
a deturpare il collo intatto
di un albino
toccami
e sarò terra
con la pioggia saprò
di fango
Fantasia, immaginazione e ispirazione ben oltre i miei semplici versi, se cosi' si possono chiamare.
Ciao
Pino
fabella
venerdì 14 febbraio 2014 08:01
Re:
garofano a., 13/02/2014 17:42:
Toccami,
fammi sentire il mare d'impeto
che cavalca il vento,
di sensi imbizzarriti,
-schiumati sulla pelle-
e mai domati,
(-ed arrivare liberi
su quella punta d'universo
dove nessuno può trovarci-)
ma stringimi,
fino a sentire il cuore nelle ossa,
fino a che notte,
non sara’ soltanto buio.
una cura particolare alla chiusura, Pino
impara ad essera molto critico su questo. a volte diluisci troppo