Tra pelle e carne

garofano a.
sabato 20 aprile 2013 01:45
Il lontano è l'effimero dei sogni
s'accompagna al lento susseguirsi
del tuo alito su me
refoli arrossati di passione urlano
tra pelle carne al mio sentirmi vivo

un gemito
fabella
sabato 20 aprile 2013 08:44
intiusco che vorresti approfondire il percorso iniziato nello scambio su (potrei saltare…)

ti posso dire che non è facile. deve davvero risultare una sorta di scrivere tra carne e pelle, dove sia non solo percepibile l'humus che vi circola, ma quasi tangibile.

non sarà facile nemmeno per me, ma posso provarci


garofano a., 20/04/2013 01:45:



Il lontano è l'effimero dei sogni
s'accompagna al lento susseguirsi
del tuo alito su me
refoli arrossati di passione urlano
tra pelle carne al mio sentirmi vivo

un gemito



intanto possi dirti di evitare le espressioni in grassetto, le parole lontane dal linguaggio quotidiano. e mai chiamare un sentimento col suo nome. deve sentirsi, non dichiararsi. eppoi: taglia, sospendi, concentra. attraversa da dentro a fuori il corpo, la mente, l'io...



s'accompagna un lento susseguirsi
d’alito su me, un rosso che urla
pelle carne al mio sentirmi -volo
gemito alla pupilla che attraversa
asole, tasche, la base
di questa smorfia a forma di bacio





mi piace ancora poco susseguirsi... pensiamoci... oppure no


ti va come ho impostato la cosa o preferisci continuare ed evolvere con la "nuda contaminazione". dimmi tu [SM=g8265]
garofano a.
sabato 20 aprile 2013 09:36
No no è una cosa a sè il titolo originale "Orgasmo" mi sembrava troppo

ma so che devo lavorarci, anche con le tue osservazioni bellissime

Pino
fabella
sabato 20 aprile 2013 09:37
Re:
fabella, 20/04/2013 08:44:





s'accompagna un lento susseguirsi
d’alito su me, un rosso che urla
pelle carne al mio sentirmi -volo
gemito alla pupilla che attraversa
asole, tasche, la base
di questa smorfia a forma di bacio






dimenticavo: ... e quando usi un termime specificatamente specifico ( [SM=g8113] ), de-contestualizza, all'istante

fabella
sabato 20 aprile 2013 09:43
Re:
garofano a., 20/04/2013 09:36:

No no è una cosa a sè il titolo originale "Orgasmo" mi sembrava troppo

ma so che devo lavorarci, anche con le tue osservazioni bellissime

Pino



bene, bene. comunque sia tieni sempre buono quello che ti ho detto.

il titolo non lo trovo esagerato, perché mai.

è nel corpo del testo che devi porre massima attenzione, per non stravaccare mai.
in questo genere è un attimo cadere da una parte o dall'altra della trave d'equilibrio.

ma io ti seguo e se capitomboli, ti "succurrerò" [SM=g8231]
garofano a.
sabato 20 aprile 2013 09:53
Piccole variazioni con le tue considerazioni realizzate spero

Lontano è l'inutile dei sogni
s'accoppia al lento carezzare
del tuo alito su me
ventate rosse di sudore urlano
tra pelle carne al mio sentirmi vivo

ancora
rossopapavero
sabato 20 aprile 2013 10:13
Lontano è l'inutile dei sogni
s'accoppia al lento carezzare
del tuo alito su me
ventate rosse di sudore urlano
tra pelle carne al mio sentirmi vivo

ancora



M'intrufolo! :-)

Io toglierei subito quel "s'accoppia": dammi della maliziosa, ma mi ha fatto sorridere, visto il titolo che vuoi dargli.

"Ventate rosse di sudore...": io toglierei di sudore. Sembra sangue, sennò, e io un sudore rosso non l'ho mai visto. Ok, siamo in poesia, ma io, e sottolineo io, penso che la coerenza vada sempre mantenuta. Ventate rosse è più evocativo: non trovi?

Farei anche qualche altra pulcetta, tipo il me ripetuto: io ne lascerei solo uno, e toglierei vivo.

Quello che voglio dire è che se vuoi farmi percepire l'orgasmo (ussignur, detta così...)non è la situazione che fa arrivare a lui da descrivere, secondo, ma proprio lui. E sarebbe interessante!
Ma toglierei, allora anche il primo verso, perché, permettimi una battuta da Mafalda, ma visti i tempi è diventato un sogno! E poi, tornando seria, trovo che partire dal secondo verso sia più incisivo.
E lascerei gemito come chiusa. Quell'ancora...
Mizzica! Oggi sono entrata un po' a gamba tesa, Pino: mi perdoni?

ggiacinto
sabato 20 aprile 2013 10:23
Buongiorno Pino, l'unica cosa che mi stona è quel su me, lascerei un lento susseguirsi d'alito, ma forse è solo una mia sensazione....

[SM=x2823269]

garofano a.
sabato 20 aprile 2013 10:25
Re:
rossopapavero, 20/04/2013 10:13:

Lontano è l'inutile dei sogni
s'accoppia al lento carezzare
del tuo alito su me
ventate rosse di sudore urlano
tra pelle carne al mio sentirmi vivo

ancora



M'intrufolo! :-)

Io toglierei subito quel "s'accoppia": dammi della maliziosa, ma mi ha fatto sorridere, visto il titolo che vuoi dargli.

"Ventate rosse di sudore...": io toglierei di sudore. Sembra sangue, sennò, e io un sudore rosso non l'ho mai visto. Ok, siamo in poesia, ma io, e sottolineo io, penso che la coerenza vada sempre mantenuta. Ventate rosse è più evocativo: non trovi?

Farei anche qualche altra pulcetta, tipo il me ripetuto: io ne lascerei solo uno, e toglierei vivo.

Quello che voglio dire è che se vuoi farmi percepire l'orgasmo (ussignur, detta così...)non è la situazione che fa arrivare a lui da descrivere, secondo, ma proprio lui. E sarebbe interessante!
Ma toglierei, allora anche il primo verso, perché, permettimi una battuta da Mafalda, ma visti i tempi è diventato un sogno! E poi, tornando seria, trovo che partire dal secondo verso sia più incisivo.
E lascerei gemito come chiusa. Quell'ancora...
Mizzica! Oggi sono entrata un po' a gamba tesa, Pino: mi perdoni?




Il lontano "s'accopia",con doppio intento, al vicino di te,,una contrapposizione,, ventate rosse,, di sudore urlano l'ancora è sempre doppio significato sia erotico che di ancora voglia di sentirmi vivo,perchè l'orgasmo non è voglia di sentirsi vivo?Nell'attimo tutti i tuoi muscoli,ossa, ricettori neuronici e quant'altro ti fanno assaporare l'estasi della vita

In quanto a perdonarti neanche a chiederlo sarò sempre grato a chi entra a gamba tesa molto meno a chi stà in tribuna magari a ridere

Un abbraccio
garofano a.
sabato 20 aprile 2013 10:34
Re:
ggiacinto, 20/04/2013 10:23:

Buongiorno Pino, l'unica cosa che mi stona è quel su me, lascerei un lento susseguirsi d'alito, ma forse è solo una mia sensazione....

[SM=x2823269]





Buongiorno giacinto ,descrivere quell'attimo non è possibile ,almeno così credo,forse le conseguenze lo sono di più.
Anche a me piace di più "susseguirsi d'alito",ora ne scrivo 5 le leggo assieme e sento.

Ciao e grazie

Pino
fabella
sabato 20 aprile 2013 10:36
Re:
garofano a., 20/04/2013 09:53:

Piccole variazioni con le tue considerazioni realizzate spero

Lontano è l'inutile dei sogni
s'accoppia al lento carezzare
del tuo alito su me
ventate rosse di sudore urlano
tra pelle carne al mio sentirmi vivo

ancora





é così difficile, questo tienilo sempre presente. però andando a piccoli passi. proviamo a seguire l'appunto di ggiacinto:

Lontano è l'inutile dei sogni
s'accoppia al lento carezzare
del tuo alito come
ventata rossa, sudore che urla
tra pelle carne al mio sentirmi vivo


per me c'è più dell'"accoppia" che non va ancora nel linguaggio erotico.

però è una sensibilità e consapevolezza che deve prendere forma in te, col tempo. per questo trovo utile il confronto anche sul piano del duetto non propriamente tra due persone.


fabella
sabato 20 aprile 2013 10:45
Ecco, riguardo al titolo forte. prova a pensare ad un plurale

vedi, due esempi: "suture", "incrinature"

il plurale abbraccia tutti ed è anche più smorzato... cheddici?


[SM=g10324]
garofano a.
sabato 20 aprile 2013 10:54
Ragazzi non so correre come voi , vado piano poco alla volta:

Si nasconde
al lento carezzare d'alito
l'inutile dei sogni,

ventate rosse,
di sudore urlano
tra pelle, carne
al mio sentirmi vivo

ancora
fabella
sabato 20 aprile 2013 11:00
ecco perché ti ho detto che è tanto difficile. tu, negli altri generi di poesia sei andato come un fulmine. hai fissato immediatamente tutto l'indispensabile per fare buona poesia. non è da tutti, credermi.

sì, confermo, riguardo questo stile, il percorso sarà più graduale.


già in quest'ultima versione andiamo meglio [SM=g8335]
rossopapavero
sabato 20 aprile 2013 11:01
Entro nel personale.
A me non dà l'idea dell'orgasmo. Forse perché gli do un'altra valenza. Forse perché mi sento viva a prescindere. Quindi, mi metto in panchina e vi leggo. [SM=g2843109]
fabella
sabato 20 aprile 2013 11:08
ahahahah, entro ed esco come un' [SM=g2842742]


petta, petta... devo ripescare una cosa [SM=g10324]


avevo frainteso dall'inizio. pensavo alla prima porzione di un testo destinato a continuare. infatti stavo continuando io... ahahaha so' bacata

ma rileggendo lo avevi spiegato bene

garofano a., 20/04/2013 09:36:

No no è una cosa a sè il titolo originale "Orgasmo" mi sembrava troppo

ma so che devo lavorarci, anche con le tue osservazioni bellissime

Pino



quindi Elisabetta ha ragione. tieni conto...



[SM=g8154]
garofano a.
sabato 20 aprile 2013 11:09
però è una sensibilità e consapevolezza che deve prendere forma in te, col tempo. per questo trovo utile il confronto anche sul piano del duetto non propriamente tra due persone.


I duetti sono incredibili peggio se fatti velocemente senza dare troppo

tempo al cervello di elaborare,ed ecco tutti i miei refusi sparsi,

vengono fuori cose che non avresti mai

pensato,immediatezza dell'essere spontaneo.

Un'esercizio splendido
ggiacinto
sabato 20 aprile 2013 13:00
...ognuno ha le sue, il termine sudore lo trovo poco elegante, un mio limite, potrebbe venirmi in mente un alone sulla camicia...

Si nasconde
al lento carezzare d'alito
l'inutile dei sogni

folate brinate
vibrano pelle, carni
al mio sentirmi vivo

ancora

...naturalmente questo sempre secondo le mie fisime...

[SM=x2823269]

garofano a.
sabato 20 aprile 2013 13:27
Re:
rossopapavero, 20/04/2013 11:01:

Entro nel personale.
A me non dà l'idea dell'orgasmo. Forse perché gli do un'altra valenza. Forse perché mi sento viva a prescindere. Quindi, mi metto in panchina e vi leggo. [SM=g2843109]




Anche io mi sento vivo a prescindere ma non puoi negare che l'orgasmo sia tra le più alte se non la più alta sfida del nostro corpo inteso come macchina che ci sostiene,quell'energia che lo invade è come se rigenerasse,drogasse anche, ma acquietasse l'inquietudine del tempo che ci accompagna verso la morte,
Questo è ciò che io sento nell'orgasmo e ciò che intendevo con "il mio sentirmi vivo" ancora
garofano a.
sabato 20 aprile 2013 13:33
Re:
ggiacinto, 20/04/2013 13:00:

...ognuno ha le sue, il termine sudore lo trovo poco elegante, un mio limite, potrebbe venirmi in mente un alone sulla camicia...

Si nasconde
al lento carezzare d'alito
l'inutile dei sogni

folate brinate
vibrano pelle, carni
al mio sentirmi vivo

ancora

...naturalmente questo sempre secondo le mie fisime...

[SM=x2823269]




Caro giacinto tu sei molto più raffinato di me,e come diceva mio padre

"chi nasce tondo non può morire quadro", e io morirò di strada

Un abbraccio sei sempre molto sensibile e disponibile

Pino


fabella
sabato 20 aprile 2013 15:56


ho avviato qui un approfondimento. oltretutto specifico sul tema che tratti [SM=g8139]
garofano a.
sabato 20 aprile 2013 16:00
Grazie ho già letto e mi incuriosisce non poco ci studierò e risponderò
Sei unica
fabella
sabato 20 aprile 2013 16:02
[SM=g2834784]
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