26 giugno – Golfo Aranci
-l’imbarco per la terra ferma
è il gelo nell’occhio
e i piedi stanno giusti nelle
calze, tra le stringhe allungate
di un partire -confortevole
come è diverso il porto
tutto un cantiere, tutto un’espansione
come il mondo che apre e lascia volare
lontanissimo l’anime di tutte le cose
mentre questo sfondo non ha padroni
si forma, si sforma, trasforma, scompone
e lo spicchio di cielo più grigio m’inquieta
e lo spicchio più azzurro, mi riposa
laddove il mare SALUTA