lastrega65
giovedì 17 maggio 2012 10:14
C'è un paese che muore
dall'alba al nulla
senza rosso che consola
la notte beve i tetti, non scompare
e la luna che rimane è solo al pozzo
di frange rosse a respirare a(p)pena
_ attenti che dal coma si rinasce, a volte_
ho dita lunghe ad arrampicarmi il collo
un soffocare d'acqua alla sorgente
sono tornati i brandelli di Ungaretti
la memoria collettiva è fatta a tasche
da una parte le cose da mostrare all'uopo
a data fissa per nutrire la coscienza
dall'altra un buco per i ricordi sporchi
così lo scomodo presto si è perduto