macrino
martedì 3 settembre 2019 21:29
Elì, Elì, lemà sabactàni?
Il lucore evapora in larve,
il crepuscolo scioglie i crinali,
stende lembi scuri. Mio Dio, apparve
il sogno ma su tenui, diseguali
orizzonti inabissati ormai
nella palude di una vita morta.
Quel che vissi, quel che amai
fu vano, se vai e chiudi la porta.
Qualche volta guardi ancora un uomo
che, chino e solo, mentre la sera
cancella gli aridi fogli di un tomo,
ti prega, ti chiama, dispera?