Ringrazio entrambe per aver voluto condividere con me il tempo di un'emozione.
Riallacciandomi al discorso senza dubbio vero, anche per esperienza, di Francesca, però voglio specificare anche una chiave di lettura che è quella che, nel particolare, mi ha spinto alla composizione di questa mia cioè una persona inseguita per molto tempo tanto che tutte le storie precedenti che si susseguivano, sembravano ruotare solo nell'attesa come preambolo ad un suo sì e nel mentre l'immaginazione, la fantasia aveva ricamato delle aspettative umanamente molto difficili da attendere poi completamente. Al punto dove il sì c'è stato però ovviamente la realtà del rapporto ha rimpiazzato le aspettative e magari ciò, assieme forse ad un mio periodo travagliato, mi ha fatto scoprire come un cuore di ghiaccio che proprio mai avrei sospettato visto che in un certo senso l'obiettivo che mi ero posto è stato raggiunto.
Subentra il "fingerci" una nuova identità, che è un operazione che non è svolta da entrambi ma solamente da me onde cercare di prolungare un rapporto che dalla controparte è ricambiato ma dalla mia non con altrettanta convinzione, e mi sorprendo e mi spavento di me, essendo stato proprio il regista e l'artefice di tale rapporto.
Scusate se vi ho annoiato con fatti che forse, anzi, quasi certamente, non importano a nessuno.
Grazie per la lettura