Viola.

Si diresse verso il molo
col cielo a piombo sopra
la direttrice dei suoi pensieri.

Aveva ciclamini dentro agli occhi
cespi d’alloro e sogni per capelli.

Non c’erano alfieri, pedoni o cavalli
quando scivolò giù per la torre.

Ora i ciclamini non hanno più riflessi
e narrano storie di mare
nelle giornate semifredde.





Sandra






serenata alla luna
acrilico e pastello su tavola
(16x21)

a Sandra da daniela









Modificato da filodiseta 19/07/2007 11.06

Mi piace fare un "commento" visivo, a questa tua poesia, che trovo davvero molto bella. Il mio omaggio non è all'altezza, ché non si tratta di uno di quei dipinti al quale la foto renda merito. Usavo nella serie alla quale appartiene, mettere delle velature in oro che sparano sull'obbiettivo e abbassano tutti i toni di colore.

Perdona se l'ho inserito nel tuo spazio, ma lo vedo così, quasi a illustrare i tuoi versi.

Inoltre desidero offrirti in lettura le quartine in rima baciata, che ne erano nate :




SERENATA ALLA LUNA

Mi son dipinta addosso quella veste
con le sete d’oriente in oro ordite
delle morbide pieghe arricchite
e increspate dal vento in mille creste

Ho messo i ciclamini in riva al mare
fior di leggende per linfa nefasta
ma se dosata, in misura giusta
i peggiori veleni sa beffare.

Ho profilato il mar d’oro zecchino
la spuma e i flutti e le onde in tempesta
alte, maestose, in corsa funesta
verso quel ciel, che tanto par vicino

Ho intrecciato le ciocche, una a una
tra i miei capelli fini, blu e argento
il suon dell’oboe ho affidato al vento
per la mia serenata alla luna.

Stacco per segnalarti l'unica cosa che mi disturba: "diresse, direttrice" che mi sembrano troppo vicini

Ma che bel regalo, non potevi farmi cosa più gradita.

Molto bella anche la poesia, scrivi bene in rima così come in versi sciolti e sei anche pittrice. Complimenti, un'artista completa!

Grazie per la segnalazione, hai ragione, quando è possibile cerco di evitare di utilizzare parole che abbiano assonanze.
Rimedierò...




Sandra



Ops, ho cercato di rimediare ma non accetta le modifiche dopo un certo tempo...
allora inserisco la versione con il piccollo cambiamento qui.



Si portò alla fine del molo
col cielo a piombo sopra
la direttrice dei pensieri.

Aveva ciclamini dentro agli occhi
cespi d’alloro e sogni per capelli.

Non c’erano alfieri, pedoni o cavalli
quando scivolò giù per la torre.

Ora i ciclamini non hanno più riflessi
e narrano storie di mare
nelle giornate semifredde.




Modificato da te_verde 19/07/2007 12.39

Un "quadro" suggestivo...
Scritta benissimo...
Un saluto,
Vale

Nella versione modificata è perfetta. Una storia reale che esprime anche il pensiero. Una sintesi delicata ed emozionante. Pure nella scrittura asciutta. Volendo, per evitare la ripetizione di ciclamini, che capisco anche voluta, puoi mettere fiori. Quasi per allargare la gentilezza e il valore perduto del protagonista. Ma è solo una mia idea. Complimenti Sandra.

e complimenti a Filo.
Mi affascinano tanto quei fiori in primo piano. Così grandi nella morbidezza vellutata delle forme e dei colori. E' una serie così? Anche i cieli e le lune sono femminili e tondi, da stringere. Grazie

Naturalmente non è un ricambio, ma un apprezzamento sincero.

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Scritto da: pierrot-- 06/08/2007 17.00

... Volendo, per evitare la ripetizione di ciclamini, che capisco anche voluta, puoi mettere fiori. Quasi per allargare la gentilezza e il valore perduto del protagonista. Ma è solo una mia idea. ...

---

Accolgo:

Si diresse verso il molo
col cielo a piombo sopra
la direttrice dei suoi pensieri.

Aveva ciclamini dentro agli occhi
cespi d’alloro e sogni per capelli.

Non c’erano alfieri, pedoni o cavalli
quando scivolò giù per la torre.



Ora quei fiori non hanno più riflessi
e narrano storie di mare
nelle giornate semifredde.

Mi associo ai commenti precedenti ... ora è perfetta