Re:
ggiacinto, 27/06/2014 11:58:
-2014-
nasco mimo, nessun dono è condanna
sembro il bulldog del vicino e mi dichiaro cane
con tutto il resto ai denti, eppure gratifica
il verso di un cigno dai fianchi belli
con più squame alle gambe
potrei respirare dove l'uomo muore in fretta
e l'acqua si fa aria
bacio le pietre, le annuso, ci gioco
le carezze più sane restano in silenzio
e ho la faccia di fango indeciso
reinvento una ballerina senza caviglie
poi mi acciglio come un uomo così cattivo
abbandono le braccia ai precipizi
convinto di essere solo un'aquila così stupida.
ogni volta leggo "nasco minimo". non mi spiego il perché
intanto la trovo immensamente bella cosìcommè. anche se mi sento di segnalarti dove, personalmente, la sentirei diversa
quel "belli" non so, lo tradurrei in termine un po' più cignesco. "unti" per esempio, come il piùmaggio degli uccelli acquatici. debanalizzerebbe anche il termine "cigno", che come rondine e gabbiano...
i "precipizi" li tradurrei al singolare
alla chiusa darei solo un po' più potenza con una sintesi maggiore
il mio esempio:
convinto di essere aquila, così(,) stupidamente