Francesca Coppola
mercoledì 1 maggio 2013 23:12
e corrono i papà ai centri commerciali
e i bimbi coi cervelli ad ingranaggio
perfetto- chiedono prepotentemente
altro e altro ancora
la fiera del trova - facile qui
dove i corpi indossano merce slabbrata
e il buon senso viene lasciato in cucina
accanto il caffè, freddo
ai centri, le urla sono aria per le piante
finte ____l’ora – adesso-subito
non conosce crisi che tenga
in carrelli pieni______in bella mostra
senza una bio-busta, con acconciature
pittoresche, foulard leopardati
discorsi strascicati e dispersi
tra le note di radio “auchan”
garofano a.
giovedì 2 maggio 2013 00:22
Mi piace questa tua descrizione del nostro autolesionismo mi viene in mente ciò che mi disse un vecchio squadratore di tronchi (taglialegna specializzato)
Un giorno alla fiera del paese,,altro che centro commerciale,, con il padre vide un bel cavalluccio a dondolo di legno,,che nostalgia,, chiese al padre di comprarlo ma il padre lo portò via su di un'altro banco in cui vendevano utensili e preso un falcetto disse al figlio
" Ti comprerò questo perchè ti servirà nella vita più del cavalluccio " e fu così che a otto anni cominciò a lavorare ,,tagliava il fieno per l'inverno" altri tempi altra vita.
scusa la lungaggine
Pino
Francesca Coppola
lunedì 6 maggio 2013 23:00
mi piace l'idea che una cosa scritta da me abbia potuto evocare un tuo ricordo, alla fine è quello a cui miro, in generale.
Vabbè che lavorando in un centro commerciale, mi fisso su questi testi, visto che praticamente ogni giorno assisto a scene teatrali, senza alcun buon senso.
Ti ringrazio del passaggio.
Un caro saluto