lastrega65
martedì 17 aprile 2012 15:26

vedi, se lego due nubi ai rami
di foglie saranno i muri, e io

niente altari su cui posare cena
fiori in boccio uniche preghiere
mormorate senza andare a capo, in verso lungo

fili d'aria a imbastire gli orli
gli incantesimi e anche le parole
sprimacciando le piume del cuscino
per riposarmi insieme alle mie ali

non voglio tende così tu
potrai vedere e scegliere
quando tornare
fabella
mercoledì 18 aprile 2012 07:56
lastrega65, 17/04/2012 15.26:


Voglio legare due nubi ai rami
di foglie saranno i muri, e io

niente altari su cui posare cena
fiori in boccio uniche preghiere
mormorate senza andare a capo, in verso lungo

fili d'aria a imbastire gli orli
gli incantesimi e anche le parole
sprimacciando le piume del cuscino
per riposarmi insieme alle mie ali

non voglio tende così tu
potrai vedere e scegliere
quando tornare




Un passaggio senza dire troppo della poesia. Un momento di profonda crisi poetica, non solo per la mia scrittura, ma anche sul lavoro che stiamo facendo qui, tu e io. Insomma il timore di fare qualcosa di sbagliato con te. Forse la stanchezza della settimana scorsa, forse il pretendere troppo da me. Forse il non sapermi leggere in questi giorni. Forse certe letture che mi hanno chiuso gli orizzonti prossimi e aperto invece altri remoti, ai quali ho consapevolezza di non potere arrivare. Un casino, insomma... che mi ha portata fuori dalla mia dimensione. Ma rientrerò presto, ne sono certa... [SM=g8231]

Ho visto che sei passata dal blog di Anila, lasciando una cosa tua sotto le nostre. Una bella sorpresa per me [SM=g2829702] Inoltre vuol dire che leggi Anila. Se ti fai l'orecchio su quello che scrive lei, imparerai la leggere te stessa con l'autocritica necessaria per migliorarti sempre di più.

[SM=x2823269]
lastrega65
mercoledì 18 aprile 2012 10:56
Re:
fabella, 18/04/2012 07.56:

lastrega65, 17/04/2012 15.26:


Voglio legare due nubi ai rami
di foglie saranno i muri, e io

niente altari su cui posare cena
fiori in boccio uniche preghiere
mormorate senza andare a capo, in verso lungo

fili d'aria a imbastire gli orli
gli incantesimi e anche le parole
sprimacciando le piume del cuscino
per riposarmi insieme alle mie ali

non voglio tende così tu
potrai vedere e scegliere
quando tornare




Un passaggio senza dire troppo della poesia. Un momento di profonda crisi poetica, non solo per la mia scrittura, ma anche sul lavoro che stiamo facendo qui, tu e io. Insomma il timore di fare qualcosa di sbagliato con te. Forse la stanchezza della settimana scorsa, forse il pretendere troppo da me. Forse il non sapermi leggere in questi giorni. Forse certe letture che mi hanno chiuso gli orizzonti prossimi e aperto invece altri remoti, ai quali ho consapevolezza di non potere arrivare. Un casino, insomma... che mi ha portata fuori dalla mia dimensione. Ma rientrerò presto, ne sono certa... [SM=g8231]

Ho visto che sei passata dal blog di Anila, lasciando una cosa tua sotto le nostre. Una bella sorpresa per me [SM=g2829702] Inoltre vuol dire che leggi Anila. Se ti fai l'orecchio su quello che scrive lei, imparerai la leggere te stessa con l'autocritica necessaria per migliorarti sempre di più.

[SM=x2823269]




tranquilla bellafabella, ho già tanto su cui lavorre e leggere e confrontarmi...a volte anche tacere serve..si, leggo Anila..e le altre, leggo, leggo..però passa qui, mi raccomando...
fabella
mercoledì 18 aprile 2012 12:08
ahahaha, ma certo che passo... dico solo che mentre riordino le idee con la poesia ed i suoi "derivati", magari ci sono solo a parlare del più e del meno... anche sui contenuti forse, più che per come sono espressi.

[SM=g2834784]
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