contaminazioni romantiche cercasi (cronologia: titolo < testo)

fabella
lunedì 6 luglio 2020 12:13

non è mio solito partire da un titolo
lo colgo come epilogo dalle parole

ma oggi ho un'urgenza
urgente quasi a mettere tre A

l'unico romanticismo che mi resta
abita solo la musica
virus attaccatomi come uno sbadiglio

per ciò che mi riguarda, auspico
il contagio si espanda
alle più belle parole d'amore
proprio come quelle che suona Morricone
per esempio
Falkenna
lunedì 6 luglio 2020 12:38

Vediamo in po': cosa intendi per romanticismo? Sarà mica quella cosa

che riguarda coppia-effusioni-languori-e-desideri? Ah bè, quella

cosa lì non acchiappa nemmeno me, ma l'unico "romanticismo che mi

resta" abita in una poesia di Montale, "Ho sceso dandoti il braccio".

Mi basta pensare al titolo per commuovermi. Sempre.
fabella
martedì 7 luglio 2020 10:13

romanticismo è tutta quella roba lì! la mielosità di una coppia del mondo animale e vegetale; la nostalgia dentro un profumo o una musica. e qui mi riferisco più precisamente alla musica ai grandi romantici: beethoven, chopin. chi ne capisce di me e di musica, mi avvicina al primo, meno razionale. mentre io prediligo il secondo (Etude Op10; notturno n°1, op9), che proprio chi ne capisce mi ha fatto tanto amare [SM=g8231]

il nome di Morricone è comparso ieri, pubblicandola. non potevo fare il nome di altri maestri. non li potevo proprio leggere, così ho modificato il testo originale

ciao
fabella
martedì 7 luglio 2020 10:25
le belle statuine

non basta tirare una doppia riga
per vietarmi il sorpasso
sono come l'acqua, non mi contengo
nella perfezione della somma di lati regolari
palla al centro, buche simmetriche
stecche ingessate

amo gli specchi che deformano l'inganno
e mi fanno sentire come un ritratto di Bacon
o di Picasso con olfatto triplicato
senza occhi di riserva, ma il punto di vista
non finito sul traguardo delle belle statuine
acerbe e già sbreccate
a furia di cozzare le gonne
contro la loro stessa ampiezza

nonostante tutto, il suono del corno
mi chiama affliggendomi contro il bosco

non riesco a parlare d'amore più di così
fabella
martedì 7 luglio 2020 10:31
i garofanini

su tutto resta
il tono, la fragranza dei garofanini
diritti sulla roccia, che la devi scalare
come volando sul palco inclinato di un teatro
la schiena arcuata, i piedi prensili
l'equilibrio, la tenuta e la mani
chiuse sui mazzetti, prima di atterrare
fabella
mercoledì 8 luglio 2020 07:13
la farfalla nel cubetto di ghiaccio

non averti davanti è una solitudine appesa alle corde
che mi dondola in tutta la gamma del nero
mi cala e mi affonda in una resurrezione
di farfalla chiusa in un cubetto di ghiaccio

per scriverti, vorrei solo copiare dei numeri
formulare codici segreti a tutto il resto del mondo
steli di geroglifici con i tuoi occhi vivi, furtivi come sempre
e le mani sovrapposte finché dura tutto questo buio
fabella
domenica 12 luglio 2020 07:03
confido in te

arrivo da te, sacrosanta, sgretolata
appesa alla mia stessa carne come un agnello
speronato da rostri di metallo, sgozzato
che sanguina il mio sangue. confido in te

tu possa reggermi così grondante e lasciarti
dipingere le braccia, gli abiti di rosso
e gocce sulle scarpe, di me estesa all'ultimo palpito

entrarmi nel cuore col caldo delle mani
lo sguardo, lo stesso di quando mi guardavi
roteare stampata nel cerchio più capiente della luna

e tu accendevi la luna
fabella
domenica 12 luglio 2020 07:27
tu appoggi il tempo da qualche parte

tu appoggi il tempo da qualche parte
io tento di scalarlo, unto come l'olio
graffio, sfondo la paura che sanguina
sul calco delle nostre mani. lenta
la sequenza nello staccarsi, come
un roteare di fotogrammi a tuttotondo
sul simbolo dell'infinito

da un verso di Francesca [SM=g7542]
fabella
domenica 12 luglio 2020 07:41
il fiore nella sabbia
Mark.KK, 09/07/2020 18:55:



E lì un fiore, nella sabbia
Inatteso





E lì un fiore, nella sabbia
inatteso, quasi sepolto
nessuno che lo sbuchi
è lui che sceglie il tempo
per farsi risbocciare
e chiama il vento
ché lo riappaia
dentro la sua storia


da un verso di Mark [SM=g8139]
Mark.KK
domenica 12 luglio 2020 16:13
Re: il fiore nella sabbia
fabella, 12/07/2020 07:41:



E lì un fiore, nella sabbia
inatteso, quasi sepolto
nessuno che lo sbuchi
è lui che sceglie il tempo
per farsi risbocciare
e chiama il vento
ché lo riappaia
dentro la sua storia


da un verso di Mark [SM=g8139]


Wow, addiruttura una citazione ... 😊

bello vedere un proprio pensiero reinterpretato, che dentro ha più di quello che si è espresso, volutamente, ma in cui rimane un significato comune ad altre esperienze, ognuno la sua

Grazie 😊
fabella
lunedì 13 luglio 2020 07:44
Re: tu appoggi il tempo da qualche parte
fabella, 12.07.2020 07:27:


tu appoggi il tempo da qualche parte
io tento di scalarlo, unto come l'olio
graffio, sfondo la paura che sanguina
sul calco delle nostre mani. lenta
la sequenza nello staccarsi, come
un roteare di fotogrammi a tuttotondo
sul simbolo dell'infinito

da un verso di Francesca [SM=g7542]




Francesca risponde:

È per te questo tempo
tu che scali, graffi, sfondi
hai tutti i verbi dalla tua parte

l'infinito sta su qualche parete
a girare nelle stanze che ti appartengono

È far finta di non sapere
Il simbolo di ogni unione


fa bella:

ogni unione
ha un marchio a fuoco
sottoinsieme indelebile
dell'infinito
non importa quanto sia
visibile o invisibile

non servono tatuaggi
per ricordare un amore


fabella
lunedì 13 luglio 2020 07:51
Re: Re: il fiore nella sabbia
Mark.KK, 12.07.2020 16:13:


Wow, addiruttura una citazione ... 😊

bello vedere un proprio pensiero reinterpretato, che dentro ha più di quello che si è espresso, volutamente, ma in cui rimane un significato comune ad altre esperienze, ognuno la sua

Grazie 😊



naturalmente, a ognuno la sua. la contaminazione sta sempre solo nel linguaggio di uno che scava ed estrae vissuti dell'altro. abbiamo tanti esempi sul forum. i duetti, i duelli, i controcanti ci hanno fatto crescere, non ci hanno fossilizzati nella nostra individuale poesia.
Grazie a te, Mark
fabella
lunedì 13 luglio 2020 07:51
Re: Re: il fiore nella sabbia

fabella
lunedì 13 luglio 2020 07:53
Scusate non sono con la normale connessione e mi scappano pasticci più del solito [SM=g8231]
fabella
lunedì 13 luglio 2020 16:02

appesi a questo filo
che non è nemmeno filo, ma onda
anzi insieme di onde
sempre più sonore, sempre più passanti
che decidiamo noi
se esserne traversati o traversarle
nessun urto per gli organi interni
nessuna pietà, se lo si vuole
chiediamolo alla flora, alla fauna
al suolo, al sottosuolo
ai confini d'acqua, al mare
lo chiedo a te
che non sappiamo ancora
di abbracci veri o onde
a spaccarci il cuore
fabella
mercoledì 15 luglio 2020 13:32
punteggiatura

perché sei tu?
perché ti aspetto e non puoi essere che tu!

chi altro poserebbe su di me
il suo obbiettivo, la considerazione?

i fotogrammi non portano alla noia:
so quanto ti spaventa la noia!
(mi stavo fermando a noi)

devi leggere il decalogo di Rodari
non solo per bambini...
fabella
venerdì 24 luglio 2020 21:41
mi aspetto un'autocontaminazione
😂😂😂



e mise scarpe silenziose
ché nel vuoto non ci fosse l’eco
appese ai sassi un piccolo camino
ché nel fuoco potesse
vedere il tramonto, e aprì la casa
al cielo, ché le nubi
entrassero come lingue nel mare
visse così la notte
per nascondere al suo amore
l’ovunque, il sempre
la ringhiera arrampicata
a more, a bacche, e il senza
di cucina e caffè
poi lo inventò, nel letto bianco
accanto, coperto di non esserci
di sogno, inventò di toccarlo piano
e profumar di casa tutti i suoi vestiti
da ANGELS- voila (nov.2007, 30)
fabella
sabato 12 settembre 2020 17:26
Nuova

E poi da soli, ancora chiusi nella notte
a costruire rotaie tra gli hotel di ghiaccio
tra fuochi d’attizzare e l’ultima parola
dove l’occhio bagna un cuore che sbiadisce

In ginocchio
a un mondo a sé che aspetta
s’arreca si dissolve
E tu i congedi. E parti
solo tra un ciglio e il mare
a soffocare dentro

Si smussano gli estremi al mondo
sul rostro di uno scrivere a momenti
sulla meridiana di me ch'ero storia
d'impazienza e sale o di paura
a mettere due cuori su una fotografia

(Sabato 11 Ottobre 2008, 10:31:26 )😂😂😂
Versolibero
martedì 15 settembre 2020 07:27
Re:
fabella, 06/07/2020 12:13:


non è mio solito partire da un titolo
lo colgo come epilogo dalle parole

ma oggi ho un'urgenza
urgente quasi a mettere tre A

l'unico romanticismo che mi resta
abita solo la musica
virus attaccatomi come uno sbadiglio

per ciò che mi riguarda, auspico
il contagio si espanda
alle più belle parole d'amore
proprio come quelle che suona Morricone
per esempio




Mi piace l'incipit,
misterioso il quarto verso,
il settimo invece mi lascia perplessa con il virus e lo sbadiglio così subito sotto la musica: farebbe pensare che la musica ti annoia ma non si tratta di questo. Che la musica sia paragonabile alla contagiosità di un virus ci sta del tutto, è l'insieme dello sbadiglio che non mi fa amare quel verso, anche se capisco il paragone, dato che vedere qualcuno sbadigliare è "contagioso"...

Bellissima la strofa finale.

E anch'io voto Chopin su Beethoven. [SM=g2829700]

Versolibero
martedì 15 settembre 2020 07:31
Re: le belle statuine
fabella, 07/07/2020 10:25:



nonostante tutto, il suono del corno
mi chiama affliggendomi contro il bosco

non riesco a parlare d'amore più di così





Eh, però!!! [SM=g7831] [SM=g8335]

[SM=g2834784]
Versolibero
martedì 15 settembre 2020 07:37
Re: la farfalla nel cubetto di ghiaccio
fabella, 08/07/2020 07:13:


non averti davanti è una solitudine appesa alle corde
che mi dondola in tutta la gamma del nero
mi cala e mi affonda in una resurrezione
di farfalla chiusa in un cubetto di ghiaccio

per scriverti, vorrei solo copiare dei numeri
formulare codici segreti a tutto il resto del mondo
steli di geroglifici con i tuoi occhi vivi, furtivi come sempre
e le mani sovrapposte finché dura tutto questo buio




Ho letto fin qui.

E qui mi sciolgo proprio [SM=g7831]

[SM=g3227796] [SM=g3227796] [SM=g3227796]


P.S.

ma cosa vuol dire contaminazioni / titolo < testo?

Che ci si ispira al titolo di una poesia di qualcuno per crearne una propria?

Ciao
fabella
mercoledì 16 settembre 2020 07:21
Re: Re: le belle statuine
Versolibero, 15/09/2020 07:31:




Eh, però!!! [SM=g7831] [SM=g8335]

[SM=g2834784]




hai riconosciuto Verlaine?

"Le son du cor s'afflige vers les bois"

un verso che mi è stato dedicato tanto tempo fa e ogni tanto spunta senza volere nella mia poesia... [SM=g8139]
fabella
mercoledì 16 settembre 2020 07:34
Re: Re: la farfalla nel cubetto di ghiaccio
Versolibero, 15/09/2020 07:37:




Ho letto fin qui.

E qui mi sciolgo proprio [SM=g7831]

[SM=g3227796] [SM=g3227796] [SM=g3227796]


P.S.

ma cosa vuol dire contaminazioni / titolo < testo?

Che ci si ispira al titolo di una poesia di qualcuno per crearne una propria?

Ciao



non averti davanti è una solitudine appesa alle corde
che mi dondola in tutta la gamma del nero
mi cala e mi affonda in una resurrezione
di farfalla chiusa in un cubetto di ghiaccio

per scriverti, vorrei solo copiare dei numeri
formulare codici segreti a tutto il resto del mondo
steli di geroglifici con i tuoi occhi vivi, furtivi come sempre
e le mani sovrapposte finché dura tutto questo buio

è la persona che mi ha dedicato Verlaine che mi ispira 'ste robe qua [SM=g8231]

per spiegarti il resto devo raccogliere il ricordo di quel momento...

aveva un motivo preciso, ma temo di essermi persa per strada sulla sequenza titolo

fabella
mercoledì 16 settembre 2020 07:57
Re: Re:
Versolibero, 15/09/2020 07:27:




Mi piace l'incipit,
misterioso il quarto verso,
il settimo invece mi lascia perplessa con il virus e lo sbadiglio così subito sotto la musica: farebbe pensare che la musica ti annoia ma non si tratta di questo. Che la musica sia paragonabile alla contagiosità di un virus ci sta del tutto, è l'insieme dello sbadiglio che non mi fa amare quel verso, anche se capisco il paragone, dato che vedere qualcuno sbadigliare è "contagioso"...

Bellissima la strofa finale.

E anch'io voto Chopin su Beethoven. [SM=g2829700]




le tre A sono quelle di AAA cercasi e la parola virus ultimamente mi scaturisce spesso... [SM=g8231]


la musica di Chopin (poi sostituito da Morricone per l'occasione) è quella che mi porta a toccare le vette dello spirito, della bellezza. mi strugge e mi porta in trionfo. come le parole d'amore. qui lo voglio dire, ma voglio anche pesi il contrasto del linguaggio quotidiano, in un quotidiano così greve.

Versolibero
lunedì 28 settembre 2020 15:17
Re: Re: Re:
fabella, 16/09/2020 07:57:



la musica di Chopin (poi sostituito da Morricone per l'occasione) è quella che mi porta a toccare le vette dello spirito, della bellezza. mi strugge e mi porta in trionfo. come le parole d'amore. qui lo voglio dire, ma voglio anche pesi il contrasto del linguaggio quotidiano, in un quotidiano così greve.




e sì... non possiamo essere sempre mongolfiere...
ma siamo preparate all'atterraggio, seppure costi qualche scricchiolio... ma risaliamo 🧡


Versolibero
lunedì 28 settembre 2020 15:52
fabella, 12/07/2020 07:03:


arrivo da te, sacrosanta, sgretolata
appesa alla mia stessa carne come un agnello
speronato da rostri di metallo, sgozzato
che sanguina il mio sangue. confido in te

tu possa reggermi così grondante e lasciarti
dipingere le braccia
, gli abiti di rosso
e gocce sulle scarpe, di me estesa all'ultimo palpito

entrarmi nel cuore col caldo delle mani
lo sguardo, lo stesso di quando mi guardavi
roteare stampata nel cerchio più capiente della luna

e tu accendevi la luna



sacrosanta, sgretolata”…
quanto, di una vita, può esprimere anche un solo verso?!?

E poi la strofa finale... Vogliamo dirlo? Romanticismo che intreccia trame “di qualità” .

Ho detto che mi piacciono i versi semplici quando arrivano dritti dove devono arrivare, io do molto valore a quel "confido in te, (confido) tu possa reggermi così", perché raramente ci viene dato modo di abbandonarci completamente e in totale fiducia in una persona, ed è questa meraviglia che ti rende capace di essere "estesa fino all'ultimo palpito", così tutto ciò che agli altri è nascosto, a quella persona speciale diviene trasparente. Si avverte un romantic-erotismo sublimato, che si condensa nell'ultimo verso.



fabella, 12/07/2020 07:27:


tu appoggi il tempo da qualche parte
io tento di scalarlo, unto come l'olio
graffio, sfondo la paura che sanguina
sul calco delle nostre mani. lenta
la sequenza nello staccarsi, come
un roteare di fotogrammi a tuttotondo
sul simbolo dell'infinito


da un verso di Francesca [SM=g7542]



Qui mi sono piaciuti il primo verso per mano di Francesca e i tuoi in chiusura: non è facile nominare l’infinito in modo così originale e raffinato. Brava 👍




fabella, 12/07/2020 07:41:


E lì un fiore, nella sabbia
inatteso, quasi sepolto
nessuno che lo sbuchi
è lui che sceglie il tempo
per farsi risbocciare

e chiama il vento
ché lo riappaia
dentro la sua storia

da un verso di Mark [SM=g8139]



L’occhio del poeta non è mai passivo al passaggio del tempo: riesce anche a piegarlo a proprio vantaggio.
E che cosa sono le poesie, se non fiori che sbocciano inattesi? [SM=g7831]




La poesia seguente, mi attraversa come una piena ed io amo calarmici dentro, ammirando la tua capacità di suscitare empatia:
fabella, 24/07/2020 21:41:


e mise scarpe silenziose
ché nel vuoto non ci fosse l’eco
appese ai sassi un piccolo camino
ché nel fuoco potesse
vedere il tramonto, e aprì la
al cielo, ché le nubi
entrassero come lingue nel mare
visse così la notte
per nascondere al suo amore
l’ovunque, il sempre

la ringhiera arrampicata
a more, a bacche, e il senza
di cucina e caffè
poi lo inventò, nel letto bianco
accanto, coperto di non esserci
di sogno, inventò di toccarlo piano
e profumar di casa tutti i suoi vestiti




A un certo punto mi sono ritrovata a leggere automaticamente :
che nel fuoco potesse
accendersi il tramonto,…….

ma a parte questo piccolo particolare, devo dire: Mammamia!, questa è una poesia splendida, di un amore assoluto, di un intimismo palpitante che tocca cime di un’intensità altissima, e il mio plauso è grande.
Se il commento si potesse esprimere in un punteggio, direi che sfiora il 10.

Bravissima [SM=g3227796]





Versolibero
lunedì 28 settembre 2020 16:11
Re: Nuova
fabella, 12/09/2020 17:26:


E poi da soli, ancora chiusi nella notte
a costruire rotaie tra gli hotel di ghiaccio
tra fuochi d’attizzare e l’ultima parola
dove l’occhio bagna un cuore che sbiadisce

In ginocchio
a un mondo a sé che aspetta
s’arreca si dissolve
E tu i congedi. E parti
solo tra un ciglio e il mare
a soffocare dentro




qui mi sembra ci sia un refuso.
Comunque mi sembra debba ancora sedimentare...

Ciao [SM=g2834784]
fabella
mercoledì 30 settembre 2020 08:14

erano poesiole create sul campo di battaglia. così nascevamo, così morivano. frutti di contaminazioni immediate e subito dimenticate, per passare oltre. ho ritrovato il sito dove si facevano questi esercizi e ho voluto riportare qui il ricordo.

e tu i congedi

non vi è refuso. anche questa è una contaminazione. in quel periodo amavo unire soggetti e complementi omettendo il predicato 🤣🤣🤣

abbraccio a te [SM=g2834784]






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