di Margherita

filodiseta
sabato 7 luglio 2007 09:08
ad Alessandro, morto di AIDS nel luglio del 1995
(17/07/2006)

[SM=g28003]






hai scavato tra tunnel
di termiti
vuoti come aghi
per scolpire un crocifisso
nel vecchio tronco di ciliegio


troppo, lo scarto a terra
fu caverna a un cuore
di guerriero cieco
solo
contro l'ustione del barbaglio


ma fu vittoria: eri la gioia
quando portavi lei sulla vespa
in jeans e scarpe basse
fiera
incollata alla tua schiena


matita morbida l’amore
ridisegnava
i tratti calpestati
su cocci di bottiglia
e gonfiava il chiaroscuro
della vela contro vento


amore senza orecchi


nell’imperfetto
del tuo letto infermo
gridava ultimo, dalle pieghe
strette
in pugni spenti di rifiuto


amore senza voce


finivi immobile negli occhi a lei dintorno
sui risolini tondi, nei vagiti bianchi


… di Margherita…






[SM=g27999]
pierrot--
sabato 7 luglio 2007 11:12
Mi ha fatto veniri i brividi e il desiderio di un bacio su una guancia.
La tua poesia colta ha tradotto con bellezza di sentimento e immagine.

su quei vagiti bianchi sono caduta.

Un abbraccio
Lucia







Modificato da pierrot-- 07/07/2007 11.13
te_verde
sabato 7 luglio 2007 23:02
In questi varsi leggo sentimenti che vanno al di là della semplice poesia. Sembrano intrisi di ricordi ancora vividi, ricordi che vuoi piacevolmente portare sempre con te riposti nel bagaglio dei tuoi ricordi.

Molto dolce, anche


nell’imperfetto
del tuo letto infermo
gridava ultimo, dalle pieghe
strette
in pugni spenti di rifiuto



sembra il ricordo di una sofferenza, di una malattia;

finivi immobile negli occhi a lei dintorno
sui risolini tondi, nei vagiti bianchi


… di Margherita…



ed alla fine come una rinascita dalla morte.


Ma magari ho sbagliato proprio tutto... [SM=g27995]




Sandra


apassoleggero
sabato 7 luglio 2007 23:22
ricordavo
d'averla letta tempo fa... e come allora riaffiorano ricordi, esperienze di vita ed infinita commozione...
Sei stata molto brava... potrebbe diventare un racconto, in stile con quelli proposti da Lucia... [SM=g27998]

Anna

Anhelikax
domenica 8 luglio 2007 08:18
quando leggendo,ti si aprono bianchi sprazzi di luce,stai attendo a non lasciarla sfuggire,come volessi trattenere dentro sole e parole
grazie
filodiseta
martedì 24 luglio 2007 07:19
Grazie, amiche carissime
Ne avrei di storie "maledette" da raccontare e vorrei davvero provare a cimentarmi in brevi racconti. Forse in vacanza, con carta e penna, chissà [SM=g27985]

Alessandro era uno dei tanti ragazzi che ho conosciuto in una comunità terapeutica per tossicodipendenti, nella quale tenevo lezioni di disegno e pittura. Con alcuni di loro nacque un'amicizia profonda. Dei due amici in assoluto più cari, seppi la fine. Degli altri, più nulla.

Questa è la poesia dell'Amore che Teresa, una ragazza "pulita", ha donato a un uomo uscito definitivamente dalla droga, ma che del suo trascorso da tossico, portava il fardello più greve: la sieropositività.

Nemmeno di Teresa seppi più nulla e neanche di Margherita.






[SM=g27999]
Modificato da filodiseta 24/07/2007 7.20
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