elucubrazione #1

Mi è presa una certa frenesia
di cercare nelle cose
l’ombra più nascosta, che il sole non proietta
un’escrescenza immateriale
che le riconduca a me
come appartenenze sotterranee
cunicoli invisibili come vasi sanguigni.
Sento- dal mio baricentro che si trova
giusto al centro dello sterno- diramarsi infinite mani
in un abbraccio circolare pronto a sciogliersi
nell’estasi. Sento che cadrò
ma in una soffice mescolanza di irreale
le dita saranno piume, le mani strette trame
ricomposte a raccogliermi seta
Il bianco si cambierà in azzurro
l’azzurro in blu il blu in viola e il viola
in nero e poi lampi di bianco. Sento che cadrò
sfogliandomi col vento in un autunno strano
che mi passa accanto. L’ombra delle cose
dentro

e più la leggo e più ritrovo quelle sensazioni che sembrano appartenermi...

unico appunto... il titolo.... non mi piaceeee, che c'entra elucubrazioni???

e poi... mi piace tanto quando mi dici che non vuoi scrivere e poi...

sisisis è bellissima

baby, thank's a lot!

ma sai, ho deciso che queste cose nate così, si chiameranno tutte così!!
elucubrazioni.

dal wikizionario, giusto per essere più precisi:
L'elucubrazione è la meditazione, la disquisizione o l'elaborazione condotta con meticolosità, derivante dal latino elucubrare, ossia "comporre alla luce di una lanterna".
Il termine viene spesso utilizzato per indicare una assiduità meticolosa eccessiva ovvero un discorso decisamente o ragionamento tanto meticoloso da risultare contorto.

preferivi forse "contorcimenti celebrali"?

e beh. Che ricerca interiore, questa. In particolar modo riesci ad analizzarti, senza farlo veramente. Dici, ma non dici, vorresti dirlo ma in realtà non lo fai. Senti ed è vero, ascolti una miriade di emozioni che tendi a tacere per paura di dirle al solito modo, quello che credi sbagliato o che non ti rappresenta più e allora porti dentro e ci pensi su. Poi fuoriesce questo... ed il giro ne è valsa la moneta.

Aspettiamo il resto...

Maredinotte, 10/09/2009 12.00:

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Il termine viene spesso utilizzato per indicare una assiduità meticolosa eccessiva ovvero un discorso decisamente o ragionamento tanto meticoloso da risultare contorto.

preferivi forse "contorcimenti celebrali"?

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appunto... tanto meticoloso da risultare contorto.... e non mi sembra che la tua poesia esprima questo

anvedi che rom... romanticona!! ahahahah

allora, ho capito, non ti piace.
però vedi: la mia mente elucubra per fatti suoi, poi quello che ne esce è un altro discorso...

mi hai quasi convinto, tuttavia. hai un titolo migliore?

anche qui noto certe "mescolanze" tenere e fragranti, d'anima e di gioco, e poi cadute libere... insomma trova degli spunti... sai che sono rom... romantica, appunto

Davvero molto bella, in particolare davvero profondo il finale, quell'ombra dentro che apre scorci di riflessione su più di un ambito, sia introspettivo che con un ottica proiettata all'esterno, più materiale.
Solo un appunto ma dettato più dal gusto personale che da un motivo con fondamenta solide: il termine "escrescenza" non me gusta mucho, mi rimanda dei brutti pensieri e sensazioni che un poco stonano con il resto della tua bellissima poesia.
Un caro saluto

credo che prima o poi a tutti noi tocchi impadronirsi, in modo proprio, di ogni piccola cosa che ci circonda e allo stesso tempo lasciarsi passare accanto ciò che prima s'impadroniva di noi.

io l'ho interpretata così, credo in modo totalemnte diverso dal tuo intento, neh?


ti abbraccio


simina

Maredinotte, 10/09/2009 12.00:

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ma sai, ho deciso che queste cose nate così, si chiameranno tutte così!!
elucubrazioni.

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ebbene, allora evviva le cose nate così. le tue basi ti consentono di eluacrobatizzare in scioltezza e scrollarti di dosso quei lievi accartocciamenti che potevano essere scambiati per piccole ingenuità poetiche. per il mio gusto la estenderei, al "noi" di cui parlavo a Francesca, solo perché sia del tutto, ma proprio del tutto, coinvolgente


un abbraccio stretto a te