Re:
Francesca Coppola, 21/04/2014 22:44:
è un fiore irrisolto quello imbastito fra l’aria
del mio palazzo e il prato delle semi-paure
tu che vuoi amore nei figli delle occhiaie
nella canzone cantata da sempre
perché quel giorno hai creduto in festa
dimenticando che dietro un viaggio
s’affaccia il mare, perché l’arcobaleno
nasce dai tuoi fianchi _ involucro
di tutti i miei impegni
è il colore che risolve
l'attacco tra l'ombra e la luce
l'aria lo vela di spazio a strati
come un paesaggio del Rinascimanto
e l'umiltà si apre della grande arte
scrive come una madre
nella calligrafia che comprende il bambino
che crede ancora d'essere visto
dall'alto dei cieli e resta
tra i bastoncini e le pagliuzze, al nido
prima di scoprire il mare