Re:
Scritto da: pierrot-- 17/05/2007 16.49
Una tra le preferite, solo da leggere in silenzio e prendere prendere tanto.
Ciao Daniela. Grazie come sempre
p.s. una volta scrissi che volevo abortire mio padre...ero un pò più lontana..
Solo chi si prende cura personalmente dei propri genitori invalidi, malati o anziani, seguendoli passo a passo, con spirito di servizio totale, può capire la sensazione di partorirli. Diventano nostri, nelle nostre mani, affidati alle nostre cure, le più intime. Vogliono i racconti della loro giovinazza, che ci avevano a loro volta trasmessi, da custodire.
Solo una mamma sente che si sta ripetendo il percorso decrescente della cura e della dedizione ai figli.
Il desiderio di abortirli, non mi sembra così tanto lontano, a meno che non sia dettato da momenti di odio.
Nelle condizioni dette prima, penso che tale desiderio potrebbe derivare dal fatto di prendersi cura del genitore quando soffre e sentire l'impotenza di aiutarlo. L'aborto, equivarrebbe a una specie di eutanasia.
Discorso complicato di prima mattina, ma ho sentito lo stesso di comunicarti/vi le mie considerazioni