il cambiamento

fabella
domenica 10 maggio 2020 17:09

"vedi perché mi piaci? tu sai cambiare scopo alle cose" (cit.)

sto progettando un tavolo
da una scarpiera di tubi e assi da muratore
solo una volta il mio cane ha mordicchiato le scarpe
anche se cadevano spesso
troverò la cura per una scarpiera così precaria
mutando il suo scopo

sarà un solidissimo tavolo da salotto
fabella
lunedì 11 maggio 2020 21:20

non c'è sole, non c'è vento
la pioggia in giro nella notte è stata propizia
ha incrementato il diametro dell'insalata
alzato i peperoni. caricato di blu
il verde intenso delle foglie

cresce anche il bambino, rigoglioso
ha esperienze nuove, didattiche e cognitive
vede da più vicino l'altra faccia delle persone
mentre si adegua al nuovo compito
non molla, quasi a rimanere solo
fabella
martedì 12 maggio 2020 13:54
il doppiaggio

il film continua, io seguo le voci
il suono irrompe, io penso alle voci
non posso seguire solo il doppiaggio
invece seguo solo il doppiaggio

come potrei trovare una metafora
(in tutto questo)
ci devo pensare e anche
a una data, anche a un appuntamento
fabella
martedì 12 maggio 2020 22:45

disegno frecce per annodarci il nome
affinché prenda tutte le direzioni
decido caratteri che pieghino a destra
quelli a sinistra, in verticale
indietro, avanti e speculari
dritti, rovesci, sottosopra, a sbalzo

poi le rivolgo a me da ingoiare a lanci
prendo tutte le forme del mio nome
sento di averne facoltà
fabella
giovedì 14 maggio 2020 14:32
galateo

(cambiamento o solo ripasso)?

mi è consentito sporcare il mio cucchiaio
quando mangio. anche la forchetta
a patto non la inserisca nei luoghi comuni
non mi è consentito mangiare la nutella dal vasetto
o farmi trovare con le mani nella marmellata
sono obbligata a posare il coltello
con la lama rivolta verso l'interno del piatto
lasciare il tovagliolo stropicciato
chiedere un bis anche se non ho più fame
fabella
venerdì 15 maggio 2020 13:56
la mia stanza

il letto è disfatto: mi ha protetta
da una notte di temporali
le lenzuola all'aria che entra di fronte
dall'armadio ci sono quasi due piazze
a destra altri mobili, lungo la parete
la biancheria pulita è libera come i libri

tutto è minimo, qui
eppure
ci si arriva per un labirinto di corridoi

fabella
sabato 16 maggio 2020 07:46
botta e risposta scaturito tra me e Francesca Coppola
fabella, 12/05/2020 22:45:


disegno frecce per annodarci il nome
affinché prenda tutte le direzioni
decido caratteri che pieghino a destra
quelli a sinistra, in verticale
indietro, avanti e speculari
dritti, rovesci, sottosopra, a sbalzo

poi le rivolgo a me da ingoiare a lanci
prendo tutte le forme del mio nome
sento di averne facoltà




Francesca
Col mio nome faccio cerchi concentrici
per non incontrare direzioni


Daniela
perché non provi a farci una spirale
un filo solamente che collega
l'ultima lettera a quella iniziale
partiresti dal centro o dall'esterno?
quasi, quasi sembra un test di scrittura
dove l'endecasillabo s'impunta
a non lasciare il passo al cambiamento
😂😂😂😷

Francesca
O è solo il cambiamento che non passa da questi punti di vista
io dall'alto sono cieca, dal basso sempre troppo giovane

Daniela
ma questa intubazione, con la forma del mio nome
(la sento spigolosa soprattutto nella maiuscola)

Francesca
La maiuscola è atto di forza come quando dici che non c'è tempo e poi rimetti la borsa al suo posto come i minuti che ti mancano

Daniela
la mia maiuscola è tutta tondeggiante, ha tanti archi, archetti, archi rampanti, portanti. e la tua?

Francesca
La mia ha gli incastri di una colonna ionica, così puntuali all'esterno che dentro barcolla

Daniela
ma al centro ha un ago, come quello della bilancia. lo stesso che portava mia madre [SM=g7542]

Francesca
Ha due aghi, uno sul cuore l'altro mente, perché se di bilance parliamo l'equilibrio è un falò con troppa gente

Daniela
il mio ha troppe stanze chiuse, a volte un labirinto dal quale stento a uscire. a volte una piazza circoscritta, come un esilio

Francesca
Se aprissimo le iniziali e allora libere di girare a vuoto, senza percorsi prestabiliti o misure di contingenza, se quindi meno eremiti e con l'ago a pendere da qualche parte, un pochino di noi ma non tutto a varcare quelle stanze

Daniela
Io verrei da te e tu verresti da me. francescadaniela, tutto attaccato e viceversa. unico filo per unire ai nostri, tutti i nomi





si unisca, chiunque lo desideri [SM=g8335]


Francesca Coppola.2017
martedì 19 maggio 2020 21:43
❤️❤️❤️❤️
fabella
lunedì 25 maggio 2020 07:56
traslochi

il fatto è che non avrò mai più
tutto, contenuto in una casa sola
per tutto intendo tutto, compreso
ciò che resta nascosto ed è gioia
da ritrovare quando meno me lo aspetto
invece adesso è come spedire
nel mondo i pezzi della mia casa
d'accordo le cose sono cose
ma anche persone lontane, delle quali
ho infilato ricordi nei libri, nei cassetti
nelle tasche di tutte le borse
ricordi che ritrovati all'improvviso
me le riportano qui, un minuto
ad accarezzare il mio sorriso

da "il cambiamento"-2020
fabella
martedì 26 maggio 2020 07:30

ho dimenticato di mettere le scarpe
uscendo per la prima volta di casa
poi l'ho ricordato e sono tornata indietro
tra scarpe e ciabatte, non ho notato differenze
comunque avevo un passo labirintico
vedevo in grande, soprattutto nei luoghi circoscritti
come si fossero abbattute delle pareti
per contenere presenze da paura

poi ho visto un ragazzo che con la sua ffp22
somigliava a suo padre. mai notato prima
io, con la mia ffp2, somiglio a mia madre
conservo i suoi occhi. non potrei mai fare una rapina
fabella
martedì 26 maggio 2020 17:33
telo meriti

piano, piano accelera il coraggio
di non scrivere più a matita
per cancellare ogni indecisione
oramai scatta il verbo giusto al punto giusto
e la voce rilegge le regole con noncuranza

però ho sempre amato l'imperfezione
della parola che raddoppia, slitta, si accartoccia
mi piacciono lenzuola non stirate e mobili graffiati

le cicatrici non sono mai un cerchio perfetto
hanno tutte l'informità dell'anima

ciao /telo meriti

fabella
mercoledì 27 maggio 2020 15:20
antiscivolo

ormai è tempo
di istallare una doccia antiscivolo
mi spiace tanto per le fabbriche di tappetini
forse avranno un futuro
producendo visiere e mascherine

io sono apposto

ho intimità coi venditori
di disinfettanti e affini covid
mi mancava la doccia a tappeto
per poterci entrare in carrozzina






fabella
lunedì 1 giugno 2020 07:36
ritocchi

non sarò mai in grado di fabbricare un tavolo
e non ho intenzione di frequentare corsi
potrei tenere buono quello di mia nonna
cambiare le gambe, costruire il cassetto
o con minore fatica applicarlo finto

mantenere le macchie d'inchiostro
di quando lei scriveva lettere ai figli
perché ci vedo tutta la mia storia
della quale ritocco il presente

fabella
domenica 14 giugno 2020 10:36
l'astronauta

e poi viene
quella stanchezza di ascoltare il mondo
di piegare i fazzoletti, di servire la torta sul piatto di portata
che nella teglia è buona lo stesso e si risparmia acqua per lavarla

vuole dire che è in transito quel mezzo male di vivere
che soffia aria fredda sui polmoni, quasi fossi sempre
seminuda, esposta senza difese all'atmosfera
allora tanto vale viaggiare nello spazio
con libri e progetti da realizzare senza gravità

per come sono ci vivrei per sempre
fabella
martedì 16 giugno 2020 16:50
l'arte disordinata del prato

mi sembra di sentire spargimento
quando il prato rilascia odore di taglio
spargimento nel buttare l'erba recisa con le margherite
il tarassaco e quella varietà di menta selvatica
che sale a profumare la casa
spargimento nel triturare i grilli, le lumache
quella piccola fauna che torna alla terra
senza alcun grido di dolore

io amo l'erba alta, la sua arte disordinata
i sentieri fatti dal passo che non trancia e non uccide
dalla corsa di un bambino che accarezza

le piazze fatte dall'impronta due corpi stesi
appena alzati, dopo aver guardato il cielo
fabella
domenica 28 giugno 2020 20:58
i geroglifici

mi intrattengo con persone o cose
per diletto o per dovere umano
ma il mio mondo è Beethoven e la Roma antica
libri di civiltà perdute. Tebe dalle cento porte

il grande amore per Leonardo

non dovrei nemmeno usare l'alfabeto
ma i geroglifici, come diceva un povero amico
uscirei dal mio provincialismo
disegnando vermi e zampe di gallina


fabella
giovedì 16 luglio 2020 14:09
la mano destra

talvolta sono mesta
come sotto minaccia
degli interi miei accadimenti
accanimenti perforanti
sento che manco d'ogni forza
m'assento nella più grande:
la mano destra. se si arresta
perdo il soffio della creazione
indice del giorno che tocca giorno
se fosse, confiderei negli occhi
per respirare tutta quella intorno
fabella
sabato 18 luglio 2020 07:06
sottomissioni

ho rischiarato i soggiorni buttando via le tende
mettendo gocce di cristallo ai lampadari
a triplicarne la luce e fatte bianche le pareti
per appoggiare mobili come bassorilievi

so bene come sottomettere le cose
cambiare loro la forma e la funzione
ho avuto buoni maestri (e la serie continua)
che me lo hanno fatto imparare sopra pelle



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