filodiseta
sabato 14 luglio 2007 14:36
Fu da lontano
che vedemmo il casolare e il faro
io cantavo di rosa
al fior di pesco, al buio
frusciato
sul rovescio delle foglie
non ricordo se ti toccai le dita
nei capelli
o l’accento, con i giochi leggeri
Fu la nicchia
fra le mie mani, col casolare
e il faro
che portasti con te
oltre confine
Modificato da filodiseta 14/07/2007 16.06
pierrot--
sabato 14 luglio 2007 16:31
Fu la nicchia
fra le mie mani, col casolare
e il faro
che portasti con te
oltre confine
un viaggio bellissimo, intenso,delicato, completo
Grazie
apassoleggero
martedì 17 luglio 2007 20:52
...una dolcezza che solo la tua sensibilità fa risaltare in tutta la sua profondità...
bellissima la parola nicchia, dà un senso di tranquillità
fuori dal mondo, un luogo speciale ed unico per i ricordi...
commossa...
elfo nero
venerdì 20 luglio 2007 00:18
Mi ricorda luoghi, profumi e sensazioni bretoni.
Hai dipinto un bellissimo quadro con l'ausilio delle parole