il riconoscimento

il_complice
giovedì 24 settembre 2009 14:57
quello che di noi
troviamo espanso
negli occhi di qualcuno
è una deviazione
della coscienza prima
-potrei essere io,
e una gioia spinta
mi preme la gola di
riconoscimento; potrei,
essere io,
e allora non mi spiego-



come uno specchio della disperanza,
vivo il copione che vede
l'assenza del ruolo,
la destinazione prima e
quella ultima
si accorciano come un tiro d'elastico,
costanti come il fulcro
della verità


endofasìa tu mi tradisci
colle tue rivelazioni a stento
perciò taci, la nostra imperfezione

fino all'alba di tutto
Simina Sino
venerdì 25 settembre 2009 12:13
stento a credere che le vocine interiori non siano attendibili, è solo che a volte si divertono a trarci in inganno.

te l'avevo detto che si ritorna alla grande!

[SM=g27989]
il_complice
venerdì 25 settembre 2009 14:53
Re:
Simina Sino, 25/09/2009 12.13:

stento a credere che le vocine interiori non siano attendibili, è solo che a volte si divertono a trarci in inganno.

te l'avevo detto che si ritorna alla grande!

[SM=g27989]




metti in dubbio la mia attendibilità, honey? [SM=g27989]
no no, il discorso è questo: fino ad un certo punto del cammino bisogna accontentarsi di mezze verità, comode a nessuno, tranne che a me..capisci?

posso profetizzarmi, certo in qualche modo posso anche profetizzare, ma non posso ancora profetizzarvi, tanto per una mia scelta quanto per molte mie carenze, inadempienze esistenziali, mancanze di essenza..

ma posso riconoscermi, il che include che io possa non riconoscermi (essendone cosciente, però), e stare come sempre esattamente lì, nel mezzo, senza sbilanciarmi, lasciando che siano le cose a sbilanciarsi con me in modo che io possa ristabilire un equilibrio..

per me la natura delle cose è questa, assimilare gli sbilanciamenti, senza crearne nessuno..
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:04.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com