in disgrazia, in fortuna

se avessi dei ricordi i tormenti, sarei di certo
pena e sostanza o timore d’innocenza perduta
_ mai avuta

anche le vetrine con i manichini a braccia mosse
raccontano una storia, la sera quando non si torna
a casa

che la fortuna tua è la sconfitta di qualcun altro

Francesca Coppola, 03/03/2014 10:34:

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se avessi dei ricordi i tormenti, sarei di certo
pena e sostanza o timore d’innocenza perduta
_ mai avuta

anche le vetrine con i manichini a braccia mosse
raccontano una storia, la sera quando non si torna
a casa

che la fortuna tua è la sconfitta di qualcun altro

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non so, mi perplimono quei due versi messi un po' lì come chiarimenti.

ma non vado oltre, prima di aver sentito te

Ciao Dani,
innanzitutto grazie per aver lasciato prova del passaggio, anche perchè non riesco più a cogliere il senso di quanto scrivo.
Ho imparato nel corso degli anni, che uno scritto o comunica o non è in grado di farlo e che le spiegazioni dell'autore come note a piè di pagina contano poco se poi quanto scrivi non ha quella potenza in grado di generare sensazione, riflessione, o comunque quel qualcosa che ti riporta a quanto letto...

tutto questo solo per dirti, dimmi tutto quello che pensi... don't worry!

ti aspetto!
un abbraccio

uh... sìsìssììs


il fatto è che quei due versi li interpreto come chiarimenti che mi stonano, nella loro formula. il primo si potrebbe inglobare nel testo
e rivedere il secondo, che mi suona un po' come sentenza, come un tirare le somme espresso nel modo più lampante. ho provato con un'alternativa

Francesca Coppola, 03/03/2014 10:34:

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se avessi dei ricordi i tormenti, sarei di certo
pena e sostanza o timore d’innocenza mai avuta

anche le vetrine con i manichini a braccia mosse
raccontano una storia, la sera quando non si torna
a casa

che la fortuna tua, sia la loro sconfitta

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Che bello ritrovarmi a commentare un tuo pezzzo! Mi attrae quel trattino basso che (credo) mai nessuno avrebbe messo al posto di quello più corto e più alto. La seconda strofa fa da chiusa più della chiusa. Semplifico? Uno spettacolo di lettura e cioè esattamente ciò che vorrei leggere quando mi infilo in un blog di poesie. E siete voi che vorrei leggere, tutti quanti.
Beh, mi sono detta tutto da sola.
Scappoooooooooo

Carla