l'imputato

fabella
mercoledì 7 marzo 2012 14:52



è una lungimiranza senza condizione
la sua calligrafia, il dato anagrafico, una firma
con l’anello di famiglia. –accomodati, qui
sulla poltrona rossa come il mare
il mare quando è lasciato solo alle sciagure
coi freni che ridono come iene
togliendo seta ai colori, cancellando
la grazia all’imputato
già in preda a quell’opacità che è della morte
-oh il malcapitato, povero di vita e di morte
quasi senza corpo nelle lane scure. il sole
non gli arride di cerchi, né di macchie

viene meno. tutto viene meno, tranne
il nero che infoltisce i binari
le sbarre del cancello che apre al nulla

17 aprile 2011
morgan4
mercoledì 7 marzo 2012 15:26
e chi mi ritrovo qui [SM=g2834784]

ecco come si fa a dire "legno" al "legno". facciamo che provo a dirti perché.. alla lontana. [SM=g2829702]


è una lungimiranza senza condizione
la sua calligrafia, il dato anagrafico, una firma
con l’anello di famiglia. –accomodati, qui
sulla poltrona rossa come il mare
il mare quando è lasciato solo alle sciagure
coi freni che ridono come iene
togliendo seta ai colori, cancellando
la grazia all’imputato
già in preda a quell’opacità che è della morte
-oh il malcapitato, povero di vita e di morte
quasi senza corpo nelle lane scure. il sole
non gli arride di cerchi, né di macchie

viene meno. tutto viene meno, tranne
il nero che infoltisce i binari
le sbarre del cancello che apre al nulla




vedi, prendiamo il primo verso, lontano (è per fare un'introduzione, poeticamente parlando??). ad ogni modo, mi fa pensare a qualcosa di poco tangibile. però, già con il secondo verso, stabilisci un punto di vista, o meglio.. l'intimità chiara e precisa che lo diventa ancor di più con "l'anello di famiglia" (mi fanno impazzire queste cose, cose così, capisciammè!) e anzi torna ai nostri tempi, con un linguaggio contemporaneo, intendo poeticamente contemporaneo, non il linguaggio in sé.
ma lo sai che alcune parti sembrano scritte da un uomo, un brav'uomo con una penna come si deve.. sarà per quello che garba tanto...

e vedi, non c'è traccia di ricatti emotivi eppure ti rende partecipe, ti prende ecco senza accostamenti arzigogolati, ma ti prende la pulizia e la schiettezza delle parole.. ma dimmi te, povero di vita e di morte !!!! qui, soprattutto, sembra la penna di uomo, pemme [SM=g2829698] e avrei potuto riassumere tutto questo bla bla in questo mezzo verso.. è questo quello che intendo col dire "legno" al "legno" (vale lo stesso per le patatine e le barrette ipocaloriche)


brum brum [SM=g8120]
fabella
mercoledì 7 marzo 2012 15:44
ussignur che commentone [SM=g7535] mentre io casalingavo. comunque ho capitattè. credo che questa mi sia venuta di getto. è parte di quella miniserie di cui parlavamo in collina. però succede talvolta che scriva qualcosa di carino, ma che risulti piatto e sia solita inserire il punto di vista che dici...

anche nella casalinga, c'è questa cosa al contrario... l'inserimento dell'elemento spirituale, tra tutto quel suddividersi tra le faccende e la passione per la poesia.

il passo lento del gatto
che non vorrebbe mai fiutare la morte



mi hai stesa col tuo commento, stesa in volo [SM=g2829700] LOL


(mmmm la penna di un uomo) [SM=g2829700] [SM=g2829700]


L'ho detto a zi' reginald [SM=g8231]
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