Di solito non amo le poesie criptiche, perchè, nel cercare di dare una chiave di lettura, si perde la possibilità di interiorizzare un significato proprio.
Però, forse per la brevità del testo, forse perchè sono uno sfegatato lettore di Dylan Dog, ma quel "limen" assieme al tuo definirle "zone di confine" mi ha solleticato così tanto da indurmi a lasciare un segno del mio passaggio.
Intanto mi sembra manchi un verbo che funga da collante in una frase che altrimenti sembra lasciata nel limbo (tanto per restare in tema
).
Nel secondo verso "la morte" sembrerebbe essere il soggetto e "sosta" il verbo ad essa collegato e "all'occhio" complemento. Poi sembrerebbe esserci un cambiamento: l'occhio diventa soggetto "vede" è il verbo e "un sipario al sole" il complemento, mentre quello che ci sta in mezzo "perché ha già visto oltre le sue ciglia" serve da corollario. Tutto questo unito al crittogramma rappresentato dal tuo (peraltro) discreto testo induce a storcere lievemente il naso (ma solo perchè non si è in grado di decifrarne il contenuto.
Ti propongo una lievissima modifica del testo dove anche tu dici di non esserne sodisfatta, sperando di mantenerne intatto il significato, per come io l'ho avvertito.
Così s’impara a vivere: la morte
accanto all’ombra di confine
sosta
ed al crepuscolo
nell’ora delle fate madri
all’occhio che vede oltre le ciglia
offre sipario al sole.
Qui la morte rimane soggetto dal primo all'ultimo verso. Il resto fornisce (a tinte fosche?) un quadro d'insieme che supporta quella "zona di confine" alla quale accennavi.
Comunque brava per come sei riuscita a dipingere la scena.
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