lastrega.65
sabato 25 maggio 2013 19:02
Se dovessi dirti
direi recinto aperto
che non trattiene spinge
ti regala al vento
figlia di Sardegna
madre di Romagna
calabrisella bella
la Grecia poi la Spagna
quanto sangue
mischiato a darti in sposa
bella come fu nessuna rosa
le mille e mille spine
e ancora una:
quella ruga piccola
che all'angolo
degli occhi
scrive mare
lì seduto,cappello
un pò di sghembo
sta mio padre
al_qantar
sabato 25 maggio 2013 20:49
Stregaccia, se dovessi leggerlo come un testo che presenti, ti direi che è strapiena di ingenuità poetiche da scolaretta.
Però hai detto, di là, una cosa bellissima: lei non la capirebbe!
Hai scritto, perciò, una dedica che deve essere innanzitutto fruibile alla "celebrata", trascurando ogni schema e tralasciando ogni tipo di costruzione.
Hai usato un linguaggio che "lei" può godere: c'è altro di più bello?
S
lastrega.65
sabato 25 maggio 2013 21:27
Re:
al_qantar, 25/05/2013 20:49:
Stregaccia, se dovessi leggerlo come un testo che presenti, ti direi che è strapiena di ingenuità poetiche da scolaretta.
Però hai detto, di là, una cosa bellissima: lei non la capirebbe!
Hai scritto, perciò, una dedica che deve essere innanzitutto fruibile alla "celebrata", trascurando ogni schema e tralasciando ogni tipo di costruzione.
Hai usato un linguaggio che "lei" può godere: c'è altro di più bello?
S
grazie per aver compreso, come al solito ho usato questo posto come notes e ho voluto divertirmi un pò con voi!