ombrelli in fila

puer longaevus
lunedì 19 settembre 2016 19:37
questa sera
metterò un maglione
grigio pioggia
visto il bastimento di nuvole
ancorato sul tetto

e per marciapiedi voglio scappare
d’ombrelli in fila
magari sgranando raggi al semaforo
per un improvviso rallentamento

oppure aggrappati al manico
se acceleri così dopo il rosso
però nel flusso sempre incanalato
mirando ai guanti del vigile che gesticolano
sul podio

ora all’angolo viene giù
un torrente che navigo a vista
baveri alzati
scoperchiato alle folate
rimane stelo nudo
in mano
come ostensorio di madonne

è fuga generale
di chi si aggrappa
spingendo dietro
naufraga la vecchia
al guado
giallo il salvagente
ma è un taxi perduto

ecco il riparo al portone
seguendo la pensilina
o se t’aiuta il cornicione
a fatica poi sale il vecchio
alla fermata

che fa
se rimane un pezzo
tra le porte

è solo un ombrello
pure sdentato

cripaf
giovedì 29 settembre 2016 19:30
Re:

che fa
se rimane un pezzo
tra le porte

è solo un ombrello
pure sdentato




Ahh virgilio caro, mi conduci lungo un giorno di pioggia e vento per marciapiedi e strade che tu solo sai ma infine scolpisci a martellate sul marmo un ombrello rimasto tra le porte, ma no, un vecchietto sdentato. questo giorno arriva per tutti e tutti ne vorremmo fare a meno. L'argomento però è intrigante e mi conduce ai miei ombrelli, quelli devastati dal vento, buttati per strada non appena sono inservibili ma non necessariamente vecchi almeno per quel manico che non appena possibile s'aggrappa ad un ramo, una speranza di vita, una gazza che si incuriosisce delle sue ali accartocciate:

Scritta su un muro

uomini e ombrelli dicono:
c'è di mezzo una stagione
qualcosa che muove eliche nel nero

ma c'è dell'altro nel bilancio
fabbriche che chiudono
e bisogna far qualcosa contro la natura

la natura esattrice dopo il giudizio senza appello:
carcere e 41 bis
solo aria di gabinetto
sul margine della strada

uomini e ombrelli dicono:
se c'è di mezzo una stagione
c'è di mezzo anche il padrone
.........................................
ciao virgì è sempre bello leggerti.
un abbraccio
franco
Versolibero
mercoledì 11 dicembre 2019 12:25
Caro Virgilio, sono andata a rovistare tra gli angolini, e sai, invece di trovare ragnatele ho trovato...
guarda un po':
un maglione
grigio pioggia
,
però dico, io: di pioggia qua non se ne può più, d'estate zero, l'ha conservata tutta per questi mesi, ed è una fortuna in un certo senso perché mi mancava il tempo per la lettura e la scrittura, ora però con
il bastimento di nuvole
ancorato sul tetto

però basta, eh!?
Lo vedo comunque il tuo tragitto frettoloso a scansare ombrello dopo ombrello, hai ben reso l'effetto del semaforo e salutami pure il vigile ché lui se la prende tutta addosso l'acqua, e per l'ombrello pazienza, ne comprerai uno nuovo, però le scene viste da qui sono belle (poeticamente belle): il torrente sull'asfalto, l'ombrello che è relegato al compito di fare da bastone (almeno quello!), il taxi che se ne va con qualcun altro a bordo, ma poi
il vecchio si arrangia come può:


a fatica poi sale il vecchio
alla fermata

che fa
se rimane un pezzo
tra le porte

è solo un ombrello
pure sdentato



Insomma, alla fine ci sono pure io in mezzo a tutta quella pioggia
forse già vecchia anch'io pur se vecchia non mi sento; anzi sai che ti dico? Che passino pure i mesi e gli anni, tanto i vecchi sono quelli di 20 anni, dopo s'impara a ringiovanireeeeeee!!!!!!


Scherzi a parte caro Virgilio, spero tu stia bene.
Un abbraccio.





Carla.Aita
mercoledì 1 gennaio 2020 00:42

Caro il mio compagno di vita Mietti... ma che meraviglia questi tuoi versi! Mi è sempre piaciuto molto il tuo scrivere ed in questa tua vedo la fantastica descrizione di una scena piovigginosa e di una metafora di vita. Grande, sei stato grande. Con te inizio l'avventura del 2020: versi in meraviglia! Auguri!


Carla




puer longaevus
sabato 18 gennaio 2020 09:10
era solo un vecchio ombrello
uno dei tanti smarriti
per strada
al bar
o nei negozi d’una vita

ma nessuno saprà
aprirlo come te
che sistemavi i raggi
rattoppando buchi

in fondo
sarà volato via
strappato dal vento
quel caro ricordo
che mi copriva
di nostalgia

ora metto l’impermeabile
così in divisa da pioggia
non sarò certo a riparo
da una lacrima


Carla.Aita
sabato 18 gennaio 2020 15:46
Hai scritto un'altra poesia, non è una modifica. Perché modificarla, è splendida così perché sai scrivere. Ad essere pignola sarei più incisiva nella chiuda togliendo dall'originale il PURE:
è solo un ombrello sdendato. Ma anche no...nel senso, come dicevo prima, non hai bisogno di modificare nulla. Grandeeeee!



Carla




Versolibero
sabato 18 gennaio 2020 16:31
Bellissima anche la seconda poesia.
Ma cosa succede, Virgilio, ti ricordo loquace, come mai così silenzioso? ☹



fabella
domenica 5 luglio 2020 07:56
oggi lui

oggi l'attenzione su questo autore che generalmente trovo nostalgico nelle sue opere. qui è un maestro di acrobazie, movimento e ironia
[SM=g3227796]
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