pioggia di eventi (non sempre neutri)

Ecat Mel
mercoledì 7 ottobre 2009 14:18

a ricercare l'ombra della luna si fa la muta
o s'inscena un'imboscata ai giorni
come chiedere ai risvegli una lancetta corta
prima dei battesimi

come si palesa un'ossessione
che penzola corde ai rami
per vie di fuga

intanto
osservo schiudersi ai miei tratti
le voci ovali e il digrignare
mi riporta ai luoghi dell'infanzia
all'attesa dei guardiani - oltre la soglia -
al tempo che scandisce incroci
nei ritorni

a scale di appartenenza
metrature
semi gettati a rifiorire vite
dove gli occhi promessi di una terra
stabiliscono intese agli orizzonti
rosa nei catini

Ecat Mel
mercoledì 7 ottobre 2009 15:41

modifico il verso "il palesare di un'ossessione"
con "come si palesa un'ossessione"
[SM=g27987] non sono riuscita a modificarlo sul testo inserito...
fil0diseta
mercoledì 7 ottobre 2009 17:07


fatto

baci [SM=g7831]
filodiseta--
mercoledì 7 ottobre 2009 17:22
non so
devo darti la mia impressione a caldo.

questa poesia sembra frutto di una fusione di due stili di scrittura

ti riconosco solo a tratti nella tua maturità poetica che si incrocia con delle seppur lievi ingenuità alle quali non siamo abituati, da te.


Questa, per me, pa parte migliore:

osservo schiudersi ai miei tratti
le voci ovali e il digrignare
mi riporta ai luoghi dell'infanzia
all'attesa dei guardiani - oltre la soglia -
al tempo che scandisce incroci
nei ritorni



[SM=g7831]
Ecat Mel
mercoledì 7 ottobre 2009 23:14
grazie dani...
per la modifica e il tuo passaggio sempre gradito

non so a cosa ti riferisci nella fusione di due stili, in realtà, però mi rendo anche conto che la mia scrittura varia, spesso consapevolmente e di proposito, per come sono fatta cerco sempre di non essere sempre uguale a me stessa e da qui, forse l'impressione che hai rilevato.
Per quanto riguarda il testo è, mi rendo conto, comprensibile dall'inizio alla fine a me e non a una immediata lettura... riguarda delle mie riflessioni sulla vita e la morte, la rinascita, come capacità di crescita spirituale, contrapposta alla reincarnazione, ai cicli ininterrotti...
quello che traccia una linea di congiunzione tra questi temi e noi è il tempo e la sua relatività, il suo essere plasmabile e ancora al contempo colmo di misteri... eppure a volte ho la sensazione di afferrare la mia vita e fermarla in un istante e rendermi conto che tutto questo può anche essere una illusione... o un sogno... chissà

ciao [SM=g7831]
La Muta
giovedì 8 ottobre 2009 00:10
Re:
Ecat Mel, 07/10/2009 23.14:

grazie dani...
per la modifica e il tuo passaggio sempre gradito

non so a cosa ti riferisci nella fusione di due stili, in realtà, però mi rendo anche conto che la mia scrittura varia, spesso consapevolmente e di proposito, per come sono fatta cerco sempre di non essere sempre uguale a me stessa e da qui, forse l'impressione che hai rilevato.
Per quanto riguarda il testo è, mi rendo conto, comprensibile dall'inizio alla fine a me e non a una immediata lettura... riguarda delle mie riflessioni sulla vita e la morte, la rinascita, come capacità di crescita spirituale, contrapposta alla reincarnazione, ai cicli ininterrotti...
quello che traccia una linea di congiunzione tra questi temi e noi è il tempo e la sua relatività, il suo essere plasmabile e ancora al contempo colmo di misteri... eppure a volte ho la sensazione di afferrare la mia vita e fermarla in un istante e rendermi conto che tutto questo può anche essere una illusione... o un sogno... chissà

ciao [SM=g7831]



ho leto e riletto la tua poesia.
poi il commento di filo.
poi la tua risposta.

e..ok. bene. la comprensibilità è tornata sul trono della reggenza.
ma.. si è perso qualcosa nel frattempo?
io, presuntuosamente, credo di sì.

Ci sono risposte non comprese nella poesia, incomprese anche da chi ha posto le mani al servizio delle parole che intessono una forma.
Ci sono stili e catastrofi che distruggono stili.
Ci sono tempi e tempi successivi, vite e vite.
Il tempo...

Non voglio entrare nel merito delle tue considerazioni, ci mancherebbe e mi sentirei quantomeno maleducato.

Ma la poesia dice di più,la tua poesia ora dice molto di più dei nostri goffi tentativi di sezionarla in matematiche-semantiche-dialettiche-euristiche.

credo..o penso di credere..

ciao e scusami se sono stato forse scrauso.




Ecat Mel
giovedì 8 ottobre 2009 08:02
Re: Re:
La Muta, 08/10/2009 0.10:



ho leto e riletto la tua poesia.
poi il commento di filo.
poi la tua risposta.

e..ok. bene. la comprensibilità è tornata sul trono della reggenza.
ma.. si è perso qualcosa nel frattempo?
io, presuntuosamente, credo di sì.

Ci sono risposte non comprese nella poesia, incomprese anche da chi ha posto le mani al servizio delle parole che intessono una forma.
Ci sono stili e catastrofi che distruggono stili.
Ci sono tempi e tempi successivi, vite e vite.
Il tempo...

Non voglio entrare nel merito delle tue considerazioni, ci mancherebbe e mi sentirei quantomeno maleducato.

Ma la poesia dice di più,la tua poesia ora dice molto di più dei nostri goffi tentativi di sezionarla in matematiche-semantiche-dialettiche-euristiche.

credo..o penso di credere..

ciao e scusami se sono stato forse scrauso.








sento di doverti ringraziare per questo tuo intervento, rileggendo il tutto, mi rendo conto di come la comprensione e la comunicazione a volte vengano falsate dai presupposti di partenza, di cosa stiamo parlando? del mio stile, degli stili, della poesia, dei suoi significati? Sugli stili non mi sento competente, così come sulla forma, così ho creduto di dover dare spiegazioni frettolose sui significati, e in effetti questo testo dice molto di più...
ciao
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