lastrega.65
giovedì 4 aprile 2013 13:01
se avessi un nome corto
di quelli che al respiro son già detti
senza il bisogno di dilungarci sopra
fosse bisillabo come la luna e il sole
o quella stella piccola che alla sera
si nasconde quasi nel brillare, forse avrei
il dono della sintesi e dita pronte
a scavarmi dentro senza incontrare
tutte le domande a cielo aperto
racchiuse il quel maria che mi accompagna
nell'allungarmi d'ansia come un onda
che al molo si scioglie in tante gocce
che d'ogni scoglio vuol sapere gli occhi

garofano a.
giovedì 4 aprile 2013 13:10
è vero a volte sarebbe bello essere sintesi invece del gara casino quotidiano dentro, pensa sempre meglio che niente.
Ma la lettura è gradevole compreso la chiusura.
per me brava unico neo toglierei quel "corto" secondo me stona

Ciao

Pino
lastrega.65
giovedì 4 aprile 2013 13:23
Re:
garofano a., 04/04/2013 13:10:

è vero a volte sarebbe bello essere sintesi invece del gara casino quotidiano dentro, pensa sempre meglio che niente.
Ma la lettura è gradevole compreso la chiusura.
per me brava unico neo toglierei quel "corto" secondo me stona

Ciao

Pino




si, ci penserò. forse non hai torto, solo un giochetto questo in un momento di silenzio assoluto
ggiacinto
giovedì 4 aprile 2013 13:26
...chi di noi non sogna l'immediatezza dell'essere, brava lastrega, piaciuta! Anche io dovrei tacere per un pò, ho molte cose in mente ma fanno confusione...

[SM=x2823269]

lastrega.65
giovedì 4 aprile 2013 13:35
sono tante garofano le cose da correggere qui:


se avessi un nome corto
di quelli che al respiro son già detti
senza il bisogno di dilungarci sopra
fosse bisillabo come la luna e il sole
o quella stella piccola che alla sera
si nasconde quasi nel brillare, forse avrei
il dono della sintesi e dita pronte
a scavarmi dentro senza incontrare
tutte le domande a cielo aperto
racchiuse il quel maria che mi accompagna
nell'allungarmi d'ansia come un onda
che al molo si scioglie in tante gocce
che d'ogni scoglio vuol sapere gli occhi

per esempio, i troppi mi che vengono fuori in prima stesura


se avessi un nome
di quelli che al respiro son già detti
senza il bisogno di dilungarci sopra
fosse bisillabo come la luna e il sole
o quella stella piccola che alla sera
si nasconde quasi nel brillare, se avessi
il dono della sintesi e dita pronte
a scavarmi dentro senza incontrare
tutte le domande a cielo aperto
racchiuse il quel maria che s'accompagna
nell'allungarsi d'ansia come un onda
che d'ogni scoglio vuol sapere gli occhi
che al molo scioglie la sua schiena in gocce


lastrega.65
giovedì 4 aprile 2013 14:42
Re:
ggiacinto, 04/04/2013 13:26:

...chi di noi non sogna l'immediatezza dell'essere, brava lastrega, piaciuta! Anche io dovrei tacere per un pò, ho molte cose in mente ma fanno confusione...

[SM=x2823269]





grazie Salvatore, a volte il silenzio spinge, è vero
ili@de
sabato 6 aprile 2013 13:40
Trovo questo testo pregno di una spiritualità inusuale. Mi colpisce davvero molto la tua capacità di rendere fluida una dissertazione filosofica sul nome. E’ come entrare in contatto con una parte del tuo pensiero e rendersi conto di come sia importante a volte l’imposizione di un nome. Ci sembra scontato che ognuno di noi ne possegga uno, ma raramente ci soffermiamo sul fatto che non è stata una libera scelta ma una imposizione. Quanti di noi si sono chiesti se avendo un nome diverso sarebbe cambiato qualcosa nella nostra vita? Probabilmente nessuno e probabilmente nulla sarebbe cambiato ad avere un nome più o meno “importante”, ma è singolare il fatto che tu mi abbia fatto soffermare per un attimo a riflettere.

Per quanto riguarda il contenuto, sono rare le volte che mi permetto suggerimenti, anche perché non sono capace di scrivere io, figuriamoci di dare suggerimenti. Però stavolta mi è venuto spontaneo provare ad impostare una diversa “impaginazione” del verso ed un paio di cambiamenti (piccolissimi) che potrebbero dare dei suggerimenti per quanto riguarda le pause per una lettura più “meditativa”.

Te la propongo senza alcuna pretesa:

se avessi un nome corto
di quelli che al respiro son già detti
senza il bisogno di dilungarci sopra
bisillabo
come la luna e il sole
o quella stella piccola
che alla sera
si nasconde quasi al suo brillare,
forse avrei il dono della sintesi
e dita
pronte a scavarmi dentro
senza incontrare domande a cielo aperto
racchiuse il quel “Maria” che m’accompagna
nell'allungarmi d'ansia
come un’onda
che al molo
si scioglie in gocce
e ad ogni scoglio
vuol saper degli occhi



@
lastrega.65
sabato 6 aprile 2013 15:38
Re:
ili@de, 06/04/2013 13:40:

Trovo questo testo pregno di una spiritualità inusuale. Mi colpisce davvero molto la tua capacità di rendere fluida una dissertazione filosofica sul nome. E’ come entrare in contatto con una parte del tuo pensiero e rendersi conto di come sia importante a volte l’imposizione di un nome. Ci sembra scontato che ognuno di noi ne possegga uno, ma raramente ci soffermiamo sul fatto che non è stata una libera scelta ma una imposizione. Quanti di noi si sono chiesti se avendo un nome diverso sarebbe cambiato qualcosa nella nostra vita? Probabilmente nessuno e probabilmente nulla sarebbe cambiato ad avere un nome più o meno “importante”, ma è singolare il fatto che tu mi abbia fatto soffermare per un attimo a riflettere.

Per quanto riguarda il contenuto, sono rare le volte che mi permetto suggerimenti, anche perché non sono capace di scrivere io, figuriamoci di dare suggerimenti. Però stavolta mi è venuto spontaneo provare ad impostare una diversa “impaginazione” del verso ed un paio di cambiamenti (piccolissimi) che potrebbero dare dei suggerimenti per quanto riguarda le pause per una lettura più “meditativa”.

Te la propongo senza alcuna pretesa:

se avessi un nome corto
di quelli che al respiro son già detti
senza il bisogno di dilungarci sopra
bisillabo
come la luna e il sole
o quella stella piccola
che alla sera
si nasconde quasi al suo brillare,
forse avrei il dono della sintesi
e dita
pronte a scavarmi dentro
senza incontrare domande a cielo aperto
racchiuse il quel “Maria” che m’accompagna
nell'allungarmi d'ansia
come un’onda
che al molo
si scioglie in gocce
e ad ogni scoglio
vuol saper degli occhi



@



oh si, mi piace molto. Ci lavorerò, è un periodo incasinatissimo tra lo spettacolo e il sociale dove siamo impantanati in mille situazioni difficili, così difficili che ti fanno anche passare la voglia di scrivere, pechè ti senti inutile. Ma qualche vine un pensiero, e allora lo metto qui, per non perderlo, e per poi tornarci. E' il mio block notes questo luogo. Grazie per il commento e la proposta, alla quale trarrò preziosi suggerimenti! [SM=g7831]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:11.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com