ah ecco che ti ho scoperta. allora era questa la poesia che riscrivevi ieri sera mentre stavi in msn con me. ah, poi ti devo dire, che a nulla è valso il mio riposo, in prospettiva di fare ore piccole
Ebbene della poesia hai colto la chiave di lettura, che sta proprio in quelle parole
quel tuo dire d'altra
d'unica o principale
di grado in grado
messa in disparte
Dovrebbe dire di una notte di pianto di una donna alla quale sono state dette queste precise parole: "prima eri l'unica, ora sei la principale"
e di questa donna mi sono infilata nei panni, forse solo estemporaneamente, ma con lei ho provato anch'io un po' di dolore. il suo sultano, dopo anni di passione, predica che i sentimenti verso di lei non sono cambiati, ma decide di offrire i suoi orgasmi ludici, creativi e intellettuali ad un'altra. e visto che la storia che ho letto e che ha ispirato le poesia è solo di tipo virtuale, mi è sembrato sul momento, il massimo del tradimento. per questo ho cercato di interpretare lei come il suono di un sax solitario in una piazza vuota, la notte, stanca anche di pensare di lui e delle sue contaminazioni.
eheheheh non mi dispiace proprio se mi restituisci il tesoro mio