tutto, nella tua mano

di che parole siete, oh note chiare nell’argento
di spumoni diramati a specchio e baci
strascichi di sipari sul cangio delle nuvole

trecce di seta, custodi di blandizie senza giorni
fatti di culle, di tempi shakerati a nido
e di poiane o frutti, molati arancio e viola

vorrei una fotografia da sola, una spalla fuori
ché possa io sentire questa notte di carri e civette
fari accesi sul riccio lento, sceso a abbeverarsi


tutto, nella tua mano





daniela

Accidenti se ti hanno fatto bene le vacanze.

Questi versi sembrano un riassunto delle tue attente osservazioni. Le hai come dipinte sullo schermo e attraverso loro regali frammenti della tua estate campestre.

Ben tornata e "buon anno" anche a te.

questi versi, Daniela...

da grande emozione tutta la strofa finale e l'ultimo verso...


bentornata



vorrei una fotografia da sola, una spalla fuori
ché possa io sentire questa notte di carri e civette
fari accesi sul riccio lento, sceso a abbeverarsi


tutto, nella tua mano

Molto particolari e suggestivi questi versi. Hai un modo di poetare che definirei immaginifico e devo dire che si svela sempre più ad ogni tuo scritto.
Un'unica nota stonata (secondo il mio gusto personale) quel "oh note chiare" che evocano pascoliane memorie e che trovo per questo leggermente classicheggianti e dunque fuori dal contesto.



Mi associo al bentornata


Sandra



P.S. Refuso: a abbeverarsi ?

Riuscirò a rubare qualche minuto per salutare voi e tutti coloro che frequentano il forum? Internet, al rientro dalle vacanze, mi riserva un funzionamento a singhiozzo, solo di sera e quasi nulla per il resto del giorno.

Quindi vi abbraccio prima che mi abbandoni, sperando di potere tornare al più presto, a porre attenzione alle vostre repliche e alle vostre opere.

Baci a tutti e grazie a voi


A Leonardo: speriamo che...