un decino

ggiacinto, 20/02/2014 17:34:

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Bella Lastrega! Il poeta non è altro che un mendicante di verità e amore!

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lastrega.65, 20/02/2014 17:31:

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non sono che una mendicante in fondo
in questo mio mangiare verso a verso
l'anima del poeta i nervi accesi
divido il grano in pugni disuguali
che la fame non è sempre la stessa
rinasco fiume, zingara, vampiro
ed attraverso il guado a piedi scalzi
nel giogo vento che mi fa tremare
alle finestre dove mille braccia
dietro la tenda chiamano il mio nome

non sono che una mendicante in fondo
chiedo un decino ad ogni passo svelto
che mi attraversa il cuore

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lastrega.65, 20/02/2014 17:55:

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fabella, 21/02/2014 14:01:

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l'anima dei poeti e alla mietitura


qui ci sarebbe una regoletta. te la enuncio solo per correttezza

l'incontro di due vocali forti, in questo caso "o" ad "e", genera uno iato. quindi le vocali si dividono

però il verso più andare benissimo così, se tu senti la sinalèfe.

a me qui capita di non sentirla, quindi in po/e/ta conto 3 sillabe.

contrariamente a qui, che invece la sento perfettamente, anche se si tratta di iato

mi ritrovai per una sel/va_o/scura

siamo in quei tipici casi in cui ognuno deve seguire il suo suono.

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fabella, 21/02/2014 14:43:

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molto bene, vedi... la regola serve soprattutto ad eliminare ì dubbi.
adesso il verso suona anche a me.

lo vedrei anche così

l'anima dei poeti ha mani aperte

perché hai anche a pugni

senza la H, potresti tornare a

divido il grano in pugni disuguali

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lastrega.65, 21/02/2014 15:42:

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in pugno mi piace di più, non sono sicura dell'immagine delle mani aperte che contrasta con quella dei pugni.
ci devo pensare, per ora ho risolto

l'anima dei poeti a mietitura

che lo vedo come un legame tra i versi...mangio l'anima quando il poeta offre il suo raccolto, cioè quando lo scritto viene dato in pasto al lettore, e inoltre

a mietitura divido il grano. Che dici?

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