un pomo da spezzare a metà

morgan4
giovedì 2 luglio 2009 20:45




Al ritmo sordo che m’è dato
sposa guardante ai confini del volo
ingoio l’essenza, la partita, gli inizi
e forse costretta non mi ritrovi più

La disarmonia, il silenzio del seguirsi in tempo
un pomo da spezzare a metà
là dove tutto è distanza e voglie
graffi nell’aria per schiudere barriere


e perse le mani nei giochi delle coscienze
ritornano in fumo i sentieri sulla pelle
il tocco dall’assaggio incerto e spegne
come nel buio inganni e le pene

vestirò di viola le mancanze
e la fermata dei nostri abbracci









[SM=g28003]


simi



filodiseta--
venerdì 3 luglio 2009 09:00
un pomo da spezzare a metà



il discorso è lungo e lo sai e non mi voglio inoltrare. ma con questa immagine dai l'idea di quanto occorra essere due per diventare uno. due identità separate per fondersi ed essere una, soprattutto in amore. ci sono casi in cui (anche frequenti ai nostri tempi), che ci si innamora in condizioni diverse, dove tutto pare fin dall'inizio, essere uno. di qui l'imminenza di spezzare il pomo a metà e mettere a nudo la propria individualità, per verificare le corrispondenze.


be' credo di essermi capita [SM=g27994]




[SM=g7831]
Maredinotte
venerdì 3 luglio 2009 12:11
sembra essere l'opposto del mito degli androgini platoniano, ma in realtà dice la stessa cosa...

ecco, un pomo da spezzare a metà, per avvertire con forza il desiderio, il bisogno di riunirsi, quando scissi saremo incompleti...

bella!



se posso... ci sono un paio di punti che non mi suonano tanto bene.

sposa guardante : il participio, brutto a mio parere

come nel buio inganni e le pene : forse hai dimenticato l'articolo? o forse non l'hai tolto a "pene"? io opterei per toglierlo...

come nel buio inganni e pene


[SM=g28003]




Rebby.
venerdì 3 luglio 2009 14:55
Bellissime immagini e sensazioni quelle che ci hai offerto.

Ma che bella questa immagine del pomo diviso a meta': distanze e voglie...il desiderio scisso da tempo e spazio che non tramonta,
che sopravvive alla mancanza di meta' di se stesso.

Bellissima.

Besitos


Rebbuccia [SM=g27998]
al_qantar
venerdì 3 luglio 2009 21:51
Nella mia filosofia due mezze mele (pomi) non ne fanno una ma restano due mezze... ed è quello che intendo quando si parla di "sistema" di cuori che devono rimanere due estremamente legati ma due...

non so perché mi ricorda una canzone di cui voglio farti dedica.


www.youtube.com/watch?v=UDNYpfKpi40


Ti abbraccio

S
morgan4
venerdì 3 luglio 2009 22:07
sì, Fil0....ti sei capita e hai capito benissimo i miei versi [SM=g7831] . La voglia di non perdersi nessun momento dell'altra, proprio di vivere le proprie individualità in una.....hihihi non c'è verso, stasera sono tenera assai [SM=g27998]



grazie Roberta gli inganni e le pene posso riguardarle ma la sposa guardante di cui non conosco l'origine, per tanto vorrei lasciarla. Così, senza alcun motivo [SM=g7831]

Rebby, il desiderio scisso da tempo e spazio che non tramonta è proprio così....huihuhih macchè smancerosa che sono


sebastiano,sto rispondendo al tuo commento ascoltando la canzone e mi fa credere ancora di più "scemamente", che due metà possono fare una, almeno nell'illusione e più dura meglio è [SM=g27988]



vi abbraccio tanto forte, ma tanto tanto


belli voi!


[SM=g7831]




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