Leggendo questa poesia, sono andata in dietro nel tempo, a quando ero volontaria in una comunità di recupero per tossicodipendenti. Forse in quel luogo era possibile, far riemergere i loro ricordi puliti. Io tenevo un corso di disegno, ma succedeva che a volte, quando alcuni lavoravano nelle serre, restavo con un paio o tre ragazzi che volevano vedere disegnare me. In quel momento raccontavano le loro storie, di infanzia, di scuola, di amici e famiglia. Fuori da quel senso di vertigine che descrivi e che si notava nei nuovi arrivi o in particolari soggetti, che si chiudevano in loro stessi. La maggior parte dei poveretti, viveva nell'illusione del recupero, ma fuori di lì, per i più fu ancora una vita tossica.
Insomma ho letto il significato più palese, non ricercando altri significati, perché volevo farti partecipe del mio ricordo: volevo bene a molte persone in quel posto, avevo anche cominciato a raccontare delle storie. Chissà mai che non le riprenda.
Un vero grazie per la tua presenza qui
daniela