visuali

siamo vicini come costellazioni
tra gli ulivi della sera

[ascolta questo brusio di rose chiacchierone
dicono di te di come segui con le mani il vento
e di come leggi appassionata quella poesia
che non sapevi parlasse di te]

vedi il confine laggiù
quant’è piccolo il muro



S

siamo vicini come costellazioni

mi è capitato di sentire una persona lontana e nel frattempo guardare insieme la luna, ché ci avvicinasse

è tutta bellissima e ritorna quella danza di mani, che seguono il vento, che spingono l'aria (i nostri temi)

e infine la sintesi della somiglianza, della sintonia. lo chiamavamo "il due, che diventa uno". te lo ricordi?

siamo lontani come nidi dalle madri
fra peschi in lento divenire

[ho petali a combinare demoni
e pertiche a dirmi dei soffioni
e ti ascolto al sorgere di un incontro
cominciato prima di scoprirci]

vedi sono muraglie contingenti
le frontiere, contorni di pelagi