è forse

è forse che non ci meritiamo primavera
in questo aprile di bombe atomiche e di inganni
dove la gola copre tenerezza, cede il mallo
quando la mano spacca il guscio e trema
del non avere bandiera a sventolare, le parole
sono divise, mute, senza mostrine o senso
cercano un luogo dove riposare
in questo bosco che si è perso il cielo
tra i rami di un'idea che si apre a bocca
appesa a un nido senza più il ritorno
di un cinguettìo che ancora preme dentro
come fosse possibile spostare i cadaveri
dal fiume e sedersi ad albe nuove
dimenticati su un marciapiede che del bambino
serba una fiaba e qualche piuma

tra i rami di un'idea che si apre bocca

sempre in vena di casini interni ma narrati bene senza cattiverie

forse non meritiamo primavera
in questo aprile di bombe atomiche e di inganni
dove la gola copre tenerezza, cede il mallo
quando la mano spacca il guscio e trema
del non avere bandiera a sventolare, le parole
sono divise, mute, senza mostrine o senso
cercano un luogo dove riposare
in questo bosco che si è perso il cielo
tra i rami di un'idea che si apre a bocca
appesa a un nido senza più il ritorno
di un cinguettìo che ancora preme dentro
come fosse possibile spostare i cadaveri
dal fiume e sedersi ad albe nuove
dimenticati su un marciapiede che del bambino
serba una fiaba e qualche piuma

no no da riguardare domani, tutta. e limare

Certo a parte le limature ma il grosso è buono:

tra i rami di un'idea che si apre a bocca
tra i rami un'idea si apre a bocca

Pino

garofano a., 05/04/2013 08:50:

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Certo a parte le limature ma il grosso è buono:

tra i rami di un'idea che si apre a bocca
tra i rami un'idea si apre a bocca

Pino

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tra i rami di un'idea che si apre bocca---