26/01/2018 15:36
Sono arrivata a circa la metà, e mi sono piaciute in particolare "Rodaggio" e "Un secondo".
Continuerò a leggere.
Non sono poesie facili, sicuramente la banalità è stata cacciata di casa e mandata via definitivamente. Auspico però una maggiore ricercata semplicità lessicale, mantenendo la complessità e profondità concettuale, quella leggerezza dello stupore che si acquisisce col tempo.
Faccio un esempio: se leggo poesie di Pierluigi Cappello posso andare avanti all'infinito e ugualmente arricchirmi anche in quel caso della sua profondità ma con un linguaggio più abbordabile senza essere, anche lui, mai banale.




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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)