Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

31 agosto 2011

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    fabella
    Post: 20
    19/02/2012 08:22


    mi è di lamento la stanza, gli occhi
    raccolti alle suppellettili
    i muri maestri che batto
    all’orecchio; il legno, la casa
    aperta al nascondersi dei morti



    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    al_qantar
    Post: 861
    20/02/2012 19:22


    ma non saranno limiti i rampicanti
    disegnati ai bordi della strada
    e che si chiudano pure le parole
    o si perda il succoso esempio del melo
    ché un filo sempre ci condurrà altrove



    [Modificato da al_qantar 20/02/2012 19:23]
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    fabella
    Post: 27
    25/02/2012 08:12




    che sia d’altrove la parola, assegnata
    al pensiero che sale, la bocca versata
    ai muri aperti da stipiti imperfetti
    sporgente la soglia a un interno
    che esce dai vetri; la scacchiera
    regge copioni di luoghi comuni
    il pavimento, la grata, la tovaglia
    l’odore buono della casa
    da portare alle labbra








    [Modificato da fabella 25/02/2012 09:40]



    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    lastrega65
    Post: 8
    25/02/2012 12:57
    Re:





    Occhi di persiane sul collo
    del marciapiede e un verso che cola
    tra scuri serrati sull'oltre di luce
    la lama nel cuore del pane e un pensiero
    all'edera fida sputata sui muri.



    [Modificato da lastrega65 25/02/2012 12:58]
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    fabella
    Post: 28
    25/02/2012 16:39



    particolari attenti
    come corde di liuto a tatuarmi i lobi
    le spalle custodite appena, ombre, dove
    la scucitura dipinge agli occhi
    il non vederti tornare




    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    lastrega65
    Post: 10
    25/02/2012 20:10
    Re:


    particolari attenti
    come corde di liuto a tatuarmi i lobi
    le spalle custodite appena, ombre, dove
    la scucitura dipinge agli occhi
    il non vederti tornare

    L'ultima luce in lama a rimbalzare
    ne disconosco il senso non sia sera
    sul legno della credenza c'è una ruga
    le mani serpi in controluce
    attorcigliate al ventre.
    D'attesa sanno il piatto vuoto e io.
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    fabella
    Post: 29
    27/02/2012 10:09
    Re: Re:
    lastrega65, 25/02/2012 20.10:




    L'ultima luce in lama a rimbalzare
    ne disconosco il senso non sia sera
    sul legno della credenza c'è una ruga
    le mani serpi in controluce
    attorcigliate al ventre.
    D'attesa sanno il piatto vuoto e io.





    addosso il polpastrello sfibra
    la goccia, stacca silenzioso
    mastica il buio, il bacio che scontorna
    ciglio che terrà in ordine
    il tuo vedermi andare






    [Modificato da fabella 28/02/2012 00:24]



    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    lastrega65
    Post: 14
    28/02/2012 10:08
    Re: Re: Re:


    addosso il polpastrello sfibra
    la goccia, stacca silenzioso
    mastica il buio, il bacio che scontorna
    ciglio che terrà in ordine
    il tuo vedermi andare



    Cercarmi sguardo buono
    nel ventre del pane
    di lama affonda e trova
    la mollica del ricordo.

    Cullarmi la palpebra sfinita
    è il mio unico pensiero.
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    fabella
    Post: 41
    29/02/2012 10:09
    Re: Re: Re: Re:
    lastrega65, 28/02/2012 10.08:





    Cercarmi sguardo buono
    nel ventre del pane
    di lama affonda e trova
    la mollica del ricordo.

    Cullarmi la palpebra sfinita
    è il mio unico pensiero.




    apri il buio che ho sulla pelle
    i muri alle caviglie, dove ieri vedevamo
    sostanze d'amore curve come ponti
    l'alba di una transumanza
    scendere, risalire




    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    lastrega65
    Post: 20
    29/02/2012 14:10
    Re: Re: Re: Re: Re:
    fabella, 29/02/2012 10.09:




    apri il buio che ho sulla pelle
    i muri alle caviglie, dove ieri vedevamo
    sostanze d'amore curve come ponti
    l'alba di una transumanza
    scendere, risalire





    Alba di sogni strani disegnati al greto
    di versi allungati all'inguine del vetro
    la precedenza data alla finestra prima
    quella che fu aperta e mai più chiusa.
    Respiro ed espiro polvere di muro.
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    fabella
    Post: 50
    06/03/2012 08:41


    una ritorno d'alba che
    impasta alla lingua il tuo nome

    mi accarezzi ancora con l’attenzione
    che si dà a un bambino; col respiro verso
    mi incontri, fatta polvere di muro

    nel guardarti andare



    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    lastrega65
    Post: 31
    06/03/2012 11:59
    Re:
    E' insonne il fianco denudato alla speranza
    sudano di luna i vetri, io resto.
    Nel tuo andare anagrammo remore
    nel rimanere assorto di un profumo.
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    fabella
    Post: 58
    07/03/2012 10:31



    resto. germoglio di chi coglie
    i rumori lievi, gli specchi come arie
    cantate dalla casa, una torsione che sboccia
    mentre mi abbracci, mentre cancelli
    le macchie delle rose






    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    lastrega65
    Post: 35
    07/03/2012 10:49
    Re:
    fabella, 07/03/2012 10.31:




    resto. germoglio di chi coglie
    i rumori lievi, gli specchi come arie
    cantate dalla casa, una torsione che sboccia
    mentre mi abbracci, mentre cancelli
    le macchie delle rose







    Ho occhi lunghi e pensieri verdi
    in un cantone la polvere di ieri
    un sorriso di tenda si respira
    di vento un alito mi fa da altalena.
    Entra una mosca, allora è primavera.


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    fabella
    Post: 73
    08/03/2012 09:55



    muovi le spalle, le incurvi a soma
    nel dondolarmi corpo-copione che scende, poi risale
    la condizione obbligatoria di vedere la primavera
    scrivermi con le mosche gli occhi
    prima di morire




    (è l'altalena che mi mette in questo stato d'animo) [SM=g8172]



    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    lastrega65
    Post: 121
    29/03/2012 20:16
    Attenta! A tagliare nubi basse
    non sempre trovi il cielo
    resta uguale il senso visto a spalle
    solo mi consola che non si muore mai due volte
    Chiudo l'ultima fessura
    non sono nata per la primavera
    [Modificato da lastrega65 30/03/2012 11:31]
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    fabella
    Post: 157
    31/03/2012 08:23



    i piedi a tagliare le nuvole
    a gonfiare la gonna
    il vento o filastrocca
    di bambina col vestito arancio
    a vita bassa, quando una mano
    iniqua le toccava il seno






    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    lastrega65
    Post: 139
    31/03/2012 08:39


    due rondini a ricorrersi
    il nido sottotetto e il fumo
    distratto l'arrossire delle foglie
    dallo scivolo all'inferno
    è solo un passo
    [Modificato da lastrega65 31/03/2012 08:39]
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    fabella
    Post: 162
    02/04/2012 09:38


    nella Pasqua che fu delle reti
    lessi la mia fiaba per le rondini cadute
    gli orientamenti sacri, i nidi
    l’amore, sempre più d’uno





    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)