come d'annunciazione e archeologie varie
*
metteresti un obiettivo
in quella posa del benedire mia madre
fuori dal sonno, sul solco di una malattia
che ho sempre compreso nel bianco
nella vecchia entrata del”ospedale
che era un chiostro di dei
raccolti nei veli dei santi
*
omettendo il tempo dei pedali
le cinghie poco sofisticate
di una macchina da cucire
ti conservo fiorita di piccole ruggini
come fossi vestita di nuovo
*
ci passasti il tempo ad orlare scarpe
l’amore che usciva tra i fiori di sambuco
per come nascondevi la curva gravida
il sudore che incollava la veste
*
quando il verde in casa entrava a pezzi
sentivo le gocce aprire le strettoie
l’acqua appagata nel raggio di polvere
il sorgere di pietra come un’eco larga
il buio che la vestiva di preghiera
archeologia- nell’appartenerci
[Modificato da fabella 23/03/2012 02:14]
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)