Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

Irina

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    lastrega65
    Post: 97
    26/03/2012 12:04
    Una camera d'ospedale due donne
    una lavora l'altra è con suo padre
    Strascicare di ciabatte e un chiacchericcio in russo
    riempiono il silenzio di quei muri

    Non stanno mai zitte quelle troie
    parole a mezza gola come spine
    la cattiveria densa mette pena
    contro l'ignoranza non c'è cura

    Entra Irina col cielo dentro gli occhi
    carezza uno degli uomini senz'essere straniera

    Dai che tuo padre dorme,ti offro da fumare

    Escono dalla stanza sorelle sotto il seno
    dietro di loro sta un pensiero muto
    meschino di bestemmia taglia l'aria
    [Modificato da lastrega65 26/03/2012 12:56]
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    fabella
    Post: 119
    26/03/2012 17:40
    evvedi, completamente ripulita di ogni leziosità [SM=g8335]

    e non è solo per il tema. lo conferma l'altra che hai pubblicato

    MOOOOLTO BENE

    lastrega65, 26/03/2012 12.04:


    Una camera d'ospedale due donne
    una lavora l'altra è con suo padre
    Strascicare di ciabatte e un chiacchericcio in russo
    riempiono il silenzio di quei muri

    Non stanno mai zitte quelle troie
    parole a mezza gola come spine
    la cattiveria densa mette pena
    contro l'ignoranza non c'è cura

    Entra Irina col cielo dentro gli occhi
    carezza uno degli uomini senz'essere straniera

    Dai che tuo padre dorme,ti offro da fumare

    Escono dalla stanza sorelle sotto il seno
    dietro di loro sta un pensiero muto
    meschino di bestemmia taglia l'aria




    Guarda, volevo riesumare le mie Zitelle, proprio per farti un esempio di scrittura cruda, pulita, reale nella sua atmosfera metafisica...
    mi hai anticipata perche questo tuo stile me lo ricorda molto.

    Però nelle lucidità contrastano espressioni poco chiare (almeno a me). Tipo quelle sorelle sotto il seno, che spezza un po' l'andamento lineare. Nel panultimo verso toglierei "dietro di loro" e qualche altra inezia...

    Ma per questo la riguardo con calma e poi ti dico [SM=g2829698]



    P.S.Zitelle

    Delina e Olga, nella palazzina dei ferrovieri
    abitavano al piano di sotto
    con il bagno condiviso, a mezza scala

    nell’odore di alito fermo e di spaghetti al dente
    sferruzzavano lane decatizzate
    e infilavano nastri di raso pastello


    non si è visto mai un uomo
    entrare in casa, tra i pizzi e il chiaroscuro
    della saletta buona

    solo uscire
    scarpine vuote, di neonati
    ancora senza sesso



    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    lastrega65
    Post: 98
    26/03/2012 17:51
    Re:
    fabella, 26/03/2012 17.40:

    evvedi, completamente ripulita di ogni leziosità [SM=g8335]

    e non è solo per il tema. lo conferma l'altra che hai pubblicato

    MOOOOLTO BENE

    lastrega65, 26/03/2012 12.04:


    Una camera d'ospedale due donne
    una lavora l'altra è con suo padre
    Strascicare di ciabatte e un chiacchericcio in russo
    riempiono il silenzio di quei muri

    Non stanno mai zitte quelle troie
    parole a mezza gola come spine
    la cattiveria densa mette pena
    contro l'ignoranza non c'è cura

    Entra Irina col cielo dentro gli occhi
    carezza uno degli uomini senz'essere straniera

    Dai che tuo padre dorme,ti offro da fumare

    Escono dalla stanza sorelle sotto il seno
    dietro di loro sta un pensiero muto
    meschino di bestemmia taglia l'aria




    Guarda, volevo riesumare le mie Zitelle, proprio per farti un esempio di scrittura cruda, pulita, reale nella sua atmosfera metafisica...
    mi hai anticipata perche questo tuo stile me lo ricorda molto.

    Però nelle lucidità contrastano espressioni poco chiare (almeno a me). Tipo quelle sorelle sotto il seno, che spezza un po' l'andamento lineare. Nel panultimo verso toglierei "dietro di loro" e qualche altra inezia...

    Ma per questo la riguardo con calma e poi ti dico [SM=g2829698]



    P.S.Zitelle

    Delina e Olga, nella palazzina dei ferrovieri
    abitavano al piano di sotto
    con il bagno condiviso, a mezza scala

    nell’odore di alito fermo e di spaghetti al dente
    sferruzzavano lane decatizzate
    e infilavano nastri di raso pastello


    non si è visto mai un uomo
    entrare in casa, tra i pizzi e il chiaroscuro
    della saletta buona

    solo uscire
    scarpine vuote, di neonati
    ancora senza sesso




    fabella, il lavoro che sto facendo con te mi appassiona e mi aiuta anche. Non so davvero come ringraziarti, nella mia testa sotto il seno stava a indicare il cuore, ma hai ragione, non si comprende, e anche l'isolare di quel pensiero che " sta" e basta, forse lo rende ancora più incisivo! La tua zitelle....bhè un piccolo cameo di realismo. Si partire da qui mi aiuterà ad espandermi poi, tu mi hai dato un punto di partenza...Se vieni a Roma cena pagata! Sono una brava cuoca!
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    fabella
    Post: 123
    26/03/2012 17:57


    grazie, cara. quando avrò in programma un viaggio a Roma non mancherò di chiederti l'indirizzo [SM=g2842743]



    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    lastrega65
    Post: 100
    26/03/2012 18:00
    Re:
    fabella, 26/03/2012 17.57:



    grazie, cara. quando avrò in programma un viaggio a Roma non mancherò di chiederti l'indirizzo [SM=g2842743]




    benissimo!