15/11/2012 16:31
Re: Re:
fabella, 14/11/2012 00:06:




Bellissima atmosfera ili@de. Ho letto più volte le tue parole a colmare tutta la durata della canzone, fino a rimanervi a "tu per tu" quando comincia la parte solo musicale.

Un pezzo in cui non si può prescindere dal significato, per la nostalgia di cui è pregno. Per le rose di sale, che tanto mi ricordano le poesie d'amore di Neruda, per l'imbroglio della neve (se non è poesia questa)che rende bello anche il paesaggio più desolato.

Una domanda che riguarda il contenuto. E' dedicato a chi si ama e non si incontrerà mai... però parli di indifferenze che si accentuano... mi spieghi?

Stilisticamente preferisco questo linguaggio più morbido rispetto alla poesia "Compleanni"... anche se in certi punti ritrovo la stessa abbondanza sintattica che mi disturba un po'...


[SM=x2823269]




Innanzitutto non posso non ringraziarti dell'apprezzamento.

Per ciò che riguarda il chiarimento, avevo immaginato che qualcuno potesse sollevare una obiezione.
La spiegazione è insita nella dedica stessa: ci si può non incontrare non solo per impedimenti fisici o logistici, ma, soprattutto per distanze mentali che, a volte, risultano talmente accentuate da far naufragare(paradossalmente) nell'indifferenza anche il rapporto più profondo.
Mi sono trovato a riflettere sulla malinconia, sulla tristezza cui tutto ciò porta ed ho pensato di musicarlo in maniera adeguata.


Però ho anche io una richiesta: mi farebbe piacere che mi indicassi dove ed in che consiste l'"abbondanza sintattica" che mi segnali.

Grazie ancora
[Modificato da ili@de 15/11/2012 16:41]