13/11/2012 15:10
Re:
lastrega65, 13/11/2012 10:04:

Qui su Calliope ho trovato un principio per me fondamentale per la poesia, e completamente sconosciuto alla maggior parte dei luoghi: La voglia del donare, l'umiltà dell'avere. Una critica ampia, spassionata,in un luogo piccolo piccolo che non ha altre pretese che di fare poesia, di leggerla, di criticarla, senza distruggere ma dando ampi spazi per ricostruire.



Ricorda comunque che quando entrasti tu, vi erano due o tre nuovi che hanno deciso di non partecipare più. Il discorso cade sempre sulle cose che abbiamo letto nell'articolo e nei commenti ad esso.

Io stessa valuto sempre come pormi rispetto a chi ho davanti. E sai bene che non tutti sono aperti ad uno scambio. Anche qui occorre che tu legga i miei silenzi


Trovo però attinente raccontare una cosa che mi pare riprenda alla fine, un punto di certe critiche mosse ai sedicenti poeti, nell'articolo di Corbellini e nelle sue repliche.

Un giorno presi la tangente e cominciai a scrivere da cattiva, raccontandoti un po' di certe cose in un post che non ho poi pubblicato. A un certo punto scrissi una frase che mi è uscita particolarmente bene. Che tra lo sfogo di un cuore o di un’anima (la frase più gettonata per definire la poesia in certi ambienti) e la poesia, va sempre interposto il rispetto per l’arte e per la sua storia. Se tutti coloro che scrivono pensassero a questo, certi cosiddetti poeti sarebbero sicuramente decim-ilion-ati. Si renderebbeso conto che basterebbe un diario personale chiuso col lucchetto, per i loro sfoghi.... mmmm mi torna la cattiveria. E tra questi signori, si trovano col lanternino quelli che li vogliano coltivare gli strumenti per raggiungere quel rispetto. Dovessi fare esempi, anche la pittura ne annovera di lampanti. Forse ancora più comprensibili concretamente.

Il tutto per dire che in questo posto avrai trovato anche tutto ciò che hai descritto... e che raccontandolo altrove sei anche riuscita a mettere sale sulla coda di chi la sapeva lunga. Ma tieni sempre presente che io, dall'altra parte ho te. E che sei solo tu a rendere possibile un connubio tanto felice. E che di persone umili come te, non è proprio pieno il mondo...

A questo punto la domanda sorge spontanea: ssardassardassei?.. o mi sbaglio?