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Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

eccoci

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    lastrega.65
    Post: 132
    15/03/2013 15:33
    domanda: signore, ecco a voi una assettata pronta a ricevere acqua dalle vostre mani clementi. A stasera!
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    rossopapavero
    Post: 204
    15/03/2013 15:51
    Sarai assetata, ma di acqua tu ne hai tanta. Quindi, non fare la furba e dacci la tua! [SM=g8265]
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    lastrega.65
    Post: 132
    16/03/2013 09:33
    cominciamo: ho capito che un verso si definisce quadrisillabo perchè ha sempre un accento sulla terza sillaba; un quinario ha sempre un accento sulla quarta sillaba; un senario ha sempre un accento sulla quinta sillaba,...un endecasillabo è tale perché presenta sempre un accento sulla decima sillaba.

    fin qui ci siamo. Ora qualcuno mi può spiegare come fare a comprendere dove cade l'accento? Solo a orecchio?
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    fabella
    Post: 845
    16/03/2013 11:31
    Re:
    lastrega.65, 16/03/2013 09:33:

    cominciamo: ho capito che un verso si definisce quadrisillabo perchè ha sempre un accento sulla terza sillaba; un quinario ha sempre un accento sulla quarta sillaba; un senario ha sempre un accento sulla quinta sillaba,...un endecasillabo è tale perché presenta sempre un accento sulla decima sillaba.

    fin qui ci siamo. Ora qualcuno mi può spiegare come fare a comprendere dove cade l'accento? Solo a orecchio?




    sto facendo il sugo per la pattaciuccia e tu mi fai morire [SM=g8231]

    allora dai, metto una lista di parole. sulle prime metto io l'accento, sulle altre ci pensi tu

    parti di qui

    TRONCHE (l'accento cade sull'ultima)
    città
    pietà
    fecondità

    amenita
    caparbieta
    virtu

    ora prova a spostare l'accento

    cìtta
    piéta, pìeta
    fecòndita, fecòndita

    questa lezioncina che non ordina il medico TELA potrei fare anche acustica. basta che tu lo voglia [SM=g8231]

    PIANE(cade sulla penultima)

    pàne
    màle
    càne
    lume
    lanterna
    cantina

    SDRUCCIOLE (cade sulla terzultima)

    nùvola
    apòstrofo

    l'accento lo individui anche facendo tutte le prove acustiche.

    antidoto
    telefono


    [SM=g8154]
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    rossopapavero
    Post: 208
    16/03/2013 11:54
    Arrivo! Ma per adesso sto ridendo come una pazza: pensavo fosse la lettera di presentazione di Streghetta! Vabbè, vado a farmi un caffè e torno. Sono tonta: è ufficiale! [SM=g8113]
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    rossopapavero
    Post: 209
    16/03/2013 12:55
    Anna, tanto per ragionare su una base, se vuoi, dammi privatamente la tua e-mail, che ti mando un piccolo "bignami" sulla metrica: a me è stato utile quando ho iniziato. ma dimmi tu.
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    lastrega.65
    Post: 139
    17/03/2013 01:48
    si fabella che lo voglio...anche se comincio a comprendere( so lenta) .. vediamo, finestra è piana giusto? beltà tronca,divano sdrucciola...seguendo ciò

    sto seduto sul divano = senario

    giardino è piana se ci ho capito qualcosa perciò:

    le luci d'inchiostro a sera nel giardino= endecassilabo.

    ditemi di si o potrei suicidarmi


    rosopapavero, te la mando subito.

    sottolineo che sia Piero che Mitra mi stanno guardando strano mentre conto le sillabe ad alta voce sulle dita: sappiatelo, se mi internano è colpa vostra!
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    lastrega.65
    Post: 140
    17/03/2013 01:57
    no, un momento, rileggo e non ci ho capito nulla invece:


    se un senario ha sempre un accento sulla quinta sillaba, devo essere io a costruire il verso in modo che l'ultimo accento cada sulla quinta sillaba?


    sto seduto sul divano:

    l'accento cade sulla sesta sillaba, perciò è settenario


    luci d'inchiostro a sera nel giardino= endecassillabo

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    lastrega.65
    Post: 141
    17/03/2013 02:00
    un attimo però, se il verso finisce con una parola tronca, tipo città, come faccio a far cadere l'accento sulla sillaba prima?

    vuol dire che in questa città è senario comunque?


    aiutooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
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    lastrega.65
    Post: 142
    17/03/2013 02:04
    mh, mano ai sonetti e versi endecassilabi mi sa... si torna a studiar trallalerotrallallà.( non che io non sia mai andata a scuola,...ma devo ammettere che la mia ignoranza in materia è abissale, devo far qualcosa ahime)
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    fabella
    Post: 846
    17/03/2013 08:09
    mmmm ma che disordine [SM=g8113]

    intanto il senario ha sei sillabe, non otto come qui.


    sto seduto sul divano

    sull'accento mi pare che ci siamo, almeno per le parole analizzate.

    Però per non fare troppa confusione devi scegliere se cominciare ad imparare con la pratica, sui testi che già ho messo in questa sezione. quindi affrontando una difficoltà alla volta (come feci io a mia volta), oppure lasciarti guidare, come suggerito da Eli, da un manualetto, quindi con un metodo più ordinato. naturalmente sempre verificando le regole con l'applicazione.


    [SM=g8154]



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    fabella
    Post: 847
    17/03/2013 08:11
    Re:
    lastrega.65, 17/03/2013 02:00:

    un attimo però, se il verso finisce con una parola tronca, tipo città, come faccio a far cadere l'accento sulla sillaba prima?

    vuol dire che in questa città è senario comunque?


    aiutooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo




    la parola tronca ha l'accento sull'ultima sillaba, quindi, essendo che l'accento deve cadere sulla decima per l'endecasillabo, per esempio, l'endecasillabo sarà di dieci sillabe e si chiamerà tronco e così per gli altri versi
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    fabella
    Post: 848
    17/03/2013 08:14
    Re:
    lastrega.65, 17/03/2013 01:57:

    no, un momento, rileggo e non ci ho capito nulla invece:


    se un senario ha sempre un accento sulla quinta sillaba, devo essere io a costruire il verso in modo che l'ultimo accento cada sulla quinta sillaba?


    sto seduto sul divano:

    l'accento cade sulla sesta sillaba, perciò è settenario


    luci d'inchiostro a sera nel giardino= endecassillabo





    non devi essere tu, è l'ultima parola stessa che ti fa decidere se il verso è tronco, piano o sdrucciolo a seconda del suo accento( l'ultima parola c'è, non si scappa) [SM=g8231] . tu devi solo fare il conteggio del numero totale delle sillabe
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    fabella
    Post: 849
    17/03/2013 08:17
    Re:
    lastrega.65, 17/03/2013 01:48:



    le/lu/ci/din/chio/stroa/ sera nel giardino= endecassilabo.




    qui il verso è piano, perché?

    ma non è endecasillabo [SM=g10324]


    aiutati con le sbarrette per l'altra metà


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    fabella
    Post: 850
    17/03/2013 08:19
    ho un po' risposto ai tuoi quesiti, ma insisto che tu decida per mettere ordine al metodo

    [SM=g2829702]

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    rossopapavero
    Post: 210
    17/03/2013 10:54
    Eccomi! [SM=g2829704]
    Allora, procedo con ordine: attenta agli accenti (le definizioni le impari dopo...). Di-va-no non è sdrucciolo. E quando fai i conti delle sillabe, pensa che l'accento cade su va!
    Devo ancora capire perché aggiungi una s a endecasillabo, ma è carino! ahahaha

    Se posso darti un consiglio, ti dico come ho fatto io: infarinata sui tipi di versi, le principali figure metriche che intervengono nella sillabazione e poi lo studio lo fai sui tuoi testi. Hai presente le tue famose prime stesure? Beh, io le scrivevo e poi le sillabavo. Ma non con le dita, proprio sul foglio! Ed evidenziavo gli accenti.

    Non basta conoscere la metrica, anzi, non è indispensabile: è fondamentale che tu colga la tua di musica, in moche che se la usi non sia forzata, con le famose "sillabe pezze", come le chiamo io, per fare l'endecasillabo che è il più bello di tutti. E' la musica del tuo sentire: quella devi trovare. E poi da quella imparerai a realizzare i diversi ritmi.
    Ma concordo con fabella: datti un metodo.
    E se cerchi in internet trovi tante cose sulla metrica: su!

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    lastrega.65
    Post: 145
    17/03/2013 11:30
    d'accordo! da domani si comincia, e...vi terrò informate dei miei progressi
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    rossopapavero
    Post: 211
    17/03/2013 11:35
    Anna, queste cose le possiamo fare insieme, ma è necessario che tu abbia un qualcosa che ti faccia da riferimento, perché sennò diventa una confusione e non comprendi nulla. O diventa più difficile comprendere.
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    lastrega.65
    Post: 146
    17/03/2013 11:41
    fabella, 17/03/2013 08:17:


    qui il verso è piano, perché?

    ma non è endecasillabo [SM=g10324]


    aiutati con le sbarrette per l'altra metà






    e/lu/ci/din/chio/stroa/ se\ra nel giar\di\no= dodici sillabe co l'accento che cade sull'undicesima.


    è piano perchè l'accento cade sulla di di giardino, perciò sulla penultima sillaba

    lu\ci di chi\naa se\ra nel giar\\no

    questo è endecasill [SM=g10324] abo, visto il dittongo ia di giardino, vero? [SM=g10324]
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    rossopapavero
    Post: 212
    17/03/2013 11:49
    Re:
    lastrega.65, 17/03/2013 11:41:




    e/lu/ci/din/chio/stroa/ se\ra nel giar\di\no= dodici sillabe co l'accento che cade sull'undicesima.


    è piano perchè l'accento cade sulla di di giardino, perciò sulla penultima sillaba

    lu\ci di chi\naa se\ra nel giar\\no

    questo è endecasill [SM=g10324] abo, visto il dittongo ia di giardino, vero? [SM=g10324]



    fai chiarezza subito sulla terminologia, sennò ti confondi.
    è un dodecasillabo piano. ma lo sarebbe stato anche se sdrucciolo e in quel caso le sillabe sarebbero state tredici, o se tronco (11 sillabe).

    metti da parte i dittonghi, adesso, che poi ci sono pure le eccezioni della parola che chiude il verso, e sì, è un endecasillabo. ma quando fai la sillabazione, falla tutta, così impari a visualizzare e poi leggendo a voce alta memorizzi la musica dell'endecasillabo.
    brava streghetta!

    [Modificato da rossopapavero 17/03/2013 11:54]
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