Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

Papaveri in minigonna

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    garofano a.
    Post: 417
    05/07/2013 11:40
    Lucciole i papaveri
    che stridono nel verde
    virgole piantate
    a respirare il verso
    come falene in ghingheri
    abbracciate ad un lampione


    e l’ombra che s’illumina
    di passi al vento
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    fabella
    Post: 1.098
    10/07/2013 09:18
    Re:
    garofano a., 05/07/2013 11:40:

    Lucciole i papaveri
    che stridono nel verde
    virgole piantate
    a respirare il verso
    come falene in ghingheri
    abbracciate ad un lampione


    e l’ombra che s’illumina
    di passi al vento




    la poesia vorrebbe essere molto leggera, aerea e i participi la zavorrano un po'. ne eliminerei uno, almeno

    garofano a., 05/07/2013 11:40:

    Lucciole i papaveri
    che stridono nel verde
    virgole piantate
    a respirare il verso
    come falene in ghingheri
    attorno ad un lampione


    e l’ombra che s’illumina
    di passi al vento




    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    garofano a.
    Post: 424
    16/07/2013 20:30
    Re: Re:
    fabella, 7/10/2013 9:18 AM:




    la poesia vorrebbe essere molto leggera, aerea e i participi la zavorrano un po'. ne eliminerei uno, almeno

    garofano a., 05/07/2013 11:40:

    Lucciole i papaveri
    che stridono nel verde
    virgole piantate
    a respirare il verso
    come falene in ghingheri
    attorno ad un lampione


    e l’ombra che s’illumina
    di passi al vento




    Hai ragione , ora che me lo fai notare, come sempre.

    Abbraccione Pino [SM=x2823269]


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    Versolibero
    Post: 27
    10/08/2015 22:54
    Come ho detto sotto la poesia di qualcuno che ho commentato, apro una pagina a caso e leggo qualche poesia:
    qui ho sorriso
    perché ho trovato un'espressione che evidentemente ti si è impressa ed è venuta fuori identica nella tua poesia che ho commentato stamattina;
    non avevo ancora letto questa e tantomeno i commenti, perciò ho sorriso notando la coincidenza delle osservazioni tra me e Fabella sul termine "piantate", solo che per me la pesantezza non è motivata tanto dai participi ma dal termine in sé direi molto 'deciso' per la tua poetica e i temi che la ispirano.
    Invece "abbracciate", participio è e participio sia - :) - perché mi piace tantissimo

    Dato che hai sempre avuto tanta pazienza con me, mi permetto di suggerire una possibile rivisitazione, ma prendila come uno spunto e nulla più.



    Lucciole i papaveri
    che stridono nel verde
    accenno di virgole nel verso
    falene in ghingheri
    abbracciate ad un lampione

    e l’ombra che s’illumina
    di passi al vento




    Pensa Pino che quando scrivo io poesie lunghe a verso lungo, mi capita a volte di sentire la necessità di aggiungere una parola - anche se non indispensabile - per dare maggiore "ossigeno" alla lettura del verso; leggendo invece le tue poesie brevi mi capita, al contrario, di togliere qualcosa, per esempio quel "come" che non mi sembra indispensabile;
    ti spiego poi la motivazione di "accenno" che preferirei a "piantate":
    lo trovo congruo sul piano semantico con lucciole:
    quindi i papaveri sono barlumi di lucciole, e le lucciole si illuminano a intermittenza, perciò a loro volta sono "accenni".

    A parte questi dettagli, ne ho apprezzato le immagini pittoresche, molto suggestive, e il lirismo degli ultimi due versi molto molto poetico.

    Complimenti. [SM=g2834784]



    ______________________________________________________________________________
    "Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
    o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
    (citazione di EEFF)