16/12/2013 10:06
Re:
ggiacinto, 14/12/2013 11:25:

Grazie Fabella, ho seguito tutti i video, molto interessante capire come la poesia possa trovare un senso unico in ognuno di noi, ed essere, in linea parallela, assoluta in quanto fine a se stessa.
Si libera così delle forme già previste, supposizioni che vogliono in qualche modo definirla. L'unico timore che sembra appartenerci, vedi il silenzio di questi ultimi mesi(correggimi se sbaglio), è che possa sostituirsi alle opere materiali della vita di cui l'uomo è missionario, ma credo sia solo una scelta capire dove e come
ci sentiamo concretamente vivi.

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sì, hai intuito perfettamente la causa del mio silenzio... per continuare a scrivere ed interessarmi di poesia, sentendomi concretamente viva... devo proprio trovare la formula di renderla "un'opera materiale"... vedi che mixando le tue parole ho ottenuto la sintesi del mio pensiero. per me, non sono il libro o la lettura che rendono la poesia un'opera materiale, tanto meno la partecipazione ai concorsi. quando hai fatto tutto questo, a chi sei servito, se non alla tua vanità? e alle case editrici magari LOL

secondo me, non è questa la strada per comunicare la propria parola

la mia sofferenza sta nel trovare la vera strada, se no mi si rivolta contro il peso dell'inutilità, del tempo sprecato... e preferisco scegliere di non aver più niente a che fare con la poesia.

lo so, sono parole un po' crude, ma ormai... è quello che penso

grazie a te ggiacinto [SM=g2834784]