Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

cosa credi?

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    fabella
    Post: 1.578
    31/07/2014 15:53
    (dedicatissima anche questa, prima di chiudere definitivamente) a settembre, raga [SM=g7542]




    cosa credi? anche i figli si comportano così
    prendono senza restituire
    e mi sentirei di affermare che non hanno torto
    nessuno ci ha cercate
    noi madri disposte a dare tutto
    e nessuno è in dovere di ringraziare, di dire
    -ci sono –ci penso a quello che hai fatto per me

    il regalo più grande resta
    esserci nel bisogno


    non è facile scriverlo così, perché
    non è poesia; ma la poesia
    forse non ti accorgi
    è un cerchio stretto, come
    quello dei colori, che tutti mischiati
    fanno sempre un viola –che sta
    tra il colore della terra e
    quello della morte. impossibile
    la purezza del mare
    od il tormento della fiamma

    noi siamo quel viola da nuotare
    quel bere e affogare. quel tempo
    che ci è acqua offuscata dai pigmenti

    di un arcobaleno che decompone


    [SM=g8113]
    [Modificato da fabella 31/07/2014 15:58]



    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    radikal60
    Post: 2
    31/07/2014 23:15
    Anch'io a volte ho l'avvertenza che ci siano cose che vanno dette in modo diretto, senza troppi fronzoli, come un pugno allo stomaco e che non sempre si riesca a fare "poesia" nell'urgenza di tirarle fuori. Detto questo mi sembra che la chiusa sia in realtà un gioiellino di poesia e che compensi bene l'incipit argomentativo, dove si definisce bene il tema della libertà del dare e del ricevere, della necessaria gratuità del gesto di un genitore nei confronti del proprio figlio. Complimenti
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    Francesca Coppola
    Post: 1.356
    08/08/2014 14:53

    noi siamo quel viola da nuotare
    quel bere e affogare. quel tempo
    che ci è acqua offuscata dai pigmenti

    di un arcobaleno che decompone




    naturalmente il tema mi è chiaro... e la sensazione e la medesima.
    La chiusa è semplicemente stupenda, amaramente autentica, e l'immagine dell'arcobaleno decomposto resta.




    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com