Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

Stop Bombing Gaza

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    radikal60
    Post: 1
    31/07/2014 20:14



    Non si dovrebbe mai parlare
    di qualcosa che sta
    ad oltre tremila chilometri
    di distanza
    dalla tua bella casa
    dal tuo conto in banca
    che non è piaga
    nella tua carne
    o sangue uscito
    dalle tue vene.
    Forse proprio in questo confidano.
    Deve il giusto pudore
    farsi silenzio e cattiva coscienza?


    Eravamo chiusi nel ghetto
    topi in trappola bocconi
    per questo ci fu
    tra noi chi uccise
    chi decise la non resa
    chi preferì le azioni
    a un'attesa rassegnata.
    Seguì il fuoco maledetto
    e tra le fiamme assassini
    muoversi casa per casa.
    Non vi furono donne
    non videro bambini
    solo ordini da eseguire.
    Ricorda oggi Varsavia tu
    che assedi Gaza.

    La storia non è ci maestra
    e non insegna niente.
    C'è sempre una scusa più forte
    una menzogna una pretesa
    una benda calata sull'occhio
    non della vittima
    ma del carnefice.
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    garofano a.
    Post: 723
    01/08/2014 00:50
    Benvenuto tra di noi, che siamo pochi, ma cerchiamo di crescere assieme senza superbia e con onestà, la tua di esordio oltre ad essere di gradevole e di grande scorrevolezza tocca temi di denuncia molto cari a questo sito, quindi grazie e a rileggerti.

    Ciao Pino [SM=x2823269]
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    ili@de
    Post: 204
    01/08/2014 09:51
    C'è così tanta rabbia per il massacro che si sta perpetrando in quei luoghi, per la miopia di una parte del mondo e l'ipocrisia dell'altra parte. Hanno scritto in tutte le lingue del mondo "mai più",
    La morte di bambini, donne, uomini inermi, colpevoli solo di essere nati in una terra martoriata non vale meno di chi li ha preceduti nei campi di sterminio nazisti. Una volta c'erano Dachau, Auschwitz, Buchenwald, oggi ci sono Gaza, Rafa, Khan Yunis a dimostrazione che non è necessario tenere le persone chiuse in un campo per sterminarle. Ed il mondo sta a guardare!!!!!

    Ti ringrazio per aver portato in questo luogo la tua sensibilità

    @
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    radikal60
    Post: 4
    01/08/2014 15:18
    Grazie ad entrambi, sono contento della comunanza di idee e della comune sensibilità che travalica l'amore per la poesia. Ciao
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    annamariagiannini
    Post: 85
    03/08/2014 12:04
    la storia non insegna, si ripete tristemente uguale a se stessa a dimostrare la superbia degli uomini. Bella, grazie
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    Francesca Coppola
    Post: 1.354
    08/08/2014 14:47

    è che non so, alla fine la storia la scrive chi vince e dunque quanto ancora è nascosto e verrà tenuto ben celato negli anni avvenire?
    perchè i poteri hanno tutta questa libertà di agire senza una vera e propria indignazione di massa con conseguente ribellione totale?
    perchè a rimetterci sono sempre i più deboli e soprattutto perchè nei ritorni storici la fine non cambia mai?

    bisogna scrivere, c'è l'urgenza di annotare, capire che nelle guerre non c'è nulla da comprendere... che chi impugna un'arma contro una persona indifesa non ha mai ragione, non può abbracciare alcuna fede e che il sangue su una bandiera mente, mente sempre!


    benvenuto fra di noi, il tema è troppo toccante e comunque trattato con estrema sensibilità.



    "i ritorni hanno rugiada sulla bocca e sorrisi fra mani confuse"
    www.francescacoppola.wordpress.com
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    rossopapavero
    Post: 340
    23/08/2014 15:50
    Difficile per me parlare di questo orrore. Ringrazio te per averlo fatto.

    e.


    PS Benvenuto!!!!
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    radikal60
    Post: 10
    23/08/2014 21:17
    Parlare è non rimuovere, specie qui dove ognuno può celare il proprio Ego e non farsene bello.
    Grazie a tutti della vicinanza.
  • OFFLINE
    rossopapavero
    Post: 341
    23/08/2014 21:24
    Perdonami, sono stata troppo sintetica. Per me è difficile parlarne per il dolore e la rabbia e ancora dolore che provo. Nessuna rimozione: solo un mio limite, forse, che mi rende grata a chi non lo ha
  • OFFLINE
    radikal60
    Post: 13
    23/08/2014 21:44
    Scusa, forse anch'io sono stato troppo sintetico, parafrasando Sereni "Nemmeno io volevo questo che volevo ben altro.
    Si fanno versi per scrollare un peso
    e passare al seguente. Ma c’è sempre
    qualche peso di troppo..."
    Non era una critica, solo un invito a superare il peso che portiamo dentro.
  • OFFLINE
    rossopapavero
    Post: 342
    23/08/2014 21:56
    Sai, hai citato i versi di Sereni a me più cari. Per motivi personali...

    Accolgo il tuo invito: ti ho letto e lo comprendo e apprezzo nella sua passionalità.
    Ci stiamo conoscendo, radikal. Aspettami: conoscerai anche me e l'importanza che do al fare nella vita. Ognuno ha un suo modo... E mi riesce difficile scrivere di cose che mi toccano da vicino.
    Anche se non riesco a vedere qualcosa come lontano.
    Alla prossima :-)

    e.
  • OFFLINE
    radikal60
    Post: 18
    23/08/2014 23:28
    Solo una piccola revisione, che ne pensate?

    Non si dovrebbe mai parlare
    di qualcosa che sta
    a oltre tremila chilometri
    dalla tua bella casa
    dal tuo conto in banca
    che non è piaga
    nella carne
    nè sangue uscito
    dalle tue vene.
    Forse in questo confidano.
    Dovrà il giusto pudore
    farsi silenzio e omertà?

    Eravamo chiusi nel ghetto
    topi in trappola bocconi
    per questo ci fu
    tra noi chi uccise
    chi decise la non resa
    chi preferì le azioni
    a un'attesa rassegnata.
    Seguì un fuoco maledetto
    e tra le fiamme assassini
    muovere di casa in casa.
    Non vi furono donne
    non videro bambini
    solo ordini da eseguire.
    Ricorda oggi Varsavia tu
    che assedi Gaza.

    La storia non è maestra
    e non c'insegna niente.
    Ci sarà sempre una scusa più forte
    una menzogna una pretesa
    una benda calata sull'occhio
    non della vittima
    ma del carnefice.
  • OFFLINE
    garofano a.
    Post: 736
    23/08/2014 23:45
    Re:
    radikal60, 23/08/2014 23:28:

    Solo una piccola revisione, che ne pensate?

    Non si dovrebbe mai parlare
    di qualcosa che sta, lontano
    a oltre tremila chilometri
    dalla tua bella casa
    dal tuo conto in banca
    che non è piaga
    nella carne
    nè sangue uscito
    dalle tue vene.
    Forse in questo confidano.
    Dovrà il giusto pudore
    farsi silenzio e omertà?

    Eravamo chiusi nel ghetto
    topi in trappola bocconi
    per questo ci fu
    tra noi chi uccise
    chi decise la non resa
    chi preferì le azioni
    a un'attesa rassegnata.
    Seguì un fuoco maledetto
    e tra le fiamme assassini
    muovere di casa in casa.
    Non vi furono donne
    non videro bambini
    solo ordini da eseguire.
    Ricorda oggi Varsavia tu
    che assedi Gaza.

    La storia non è maestra
    e non c'insegna niente.
    Ci sarà sempre una scusa più forte
    una menzogna una pretesa
    una benda calata sull'occhio
    non della vittima
    ma del carnefic
    e.




    Scusa l'invadenza a prima vista mi sembra che chiudere senza gli ultimi due versi mi sembra più forte, il resto in neretto, per come sento e scrivo io li leverei, ma questo è solo mio modesto parere e molto di sfuggita.

    Ciao aspetto altre tue e tua risposta

    Pino


  • OFFLINE
    rossopapavero
    Post: 345
    24/08/2014 16:19
    Re:
    radikal60, 23/08/2014 23:28:

    Solo una piccola revisione, che ne pensate?

    Non si dovrebbe mai parlare
    di qualcosa che sta
    a oltre tremila chilometri
    dalla tua bella casa
    dal tuo conto in banca
    che non è piaga
    nella carne
    nè sangue uscito
    dalle tue vene.
    Forse in questo confidano.
    Dovrà il giusto pudore
    farsi silenzio e omertà?


    Eravamo chiusi nel ghetto
    topi in trappola bocconi
    per questo ci fu
    tra noi chi uccise
    chi decise la non resa
    chi preferì le azioni
    a un'attesa rassegnata.
    Seguì un fuoco maledetto
    e tra le fiamme assassini
    muovere di casa in casa.
    Non vi furono donne
    non videro bambini
    solo ordini da eseguire.
    Ricorda oggi Varsavia
    tu che assedi Gaza.

    La storia non è maestra
    e non c'insegna niente.

    Ci sarà sempre una scusa più forte
    una menzogna una pretesa
    una benda calata sull'occhio
    non della vittima
    ma del carnefice.



    Io, secondo il mio gusto, toglierei le parti che ho messo in grassetto e lavorerei di più sulla chiusa. Il mio motivo è lo stesso: dici troppo, secondo me. E in una poesia di denuncia si rischia di diventare un po' "bacchettatori". Lascia che sia chi legge a indignarsi e a voler "bacchettare": alla poesia spetta sollevare gli animi, non dare risposte. Sempre secondo me, ovviamente...
    Ti ho messo in grassetto tua e tuo perché non li trovo necessari. Inoltre sembra che tu ti stia rivolgendo a chi legge da una posizione diversa, e questo crea una distanza che invece i tuoi versi non credo vogliano creare. Il mai e l'a li trovo superflui e mi creano un inciampo all'orecchio... Radikal, il secondo me è sottinteso, naturalmente :-)
    Ti ho spostato il tu nell'ultimo verso della strofa centrale (che trovo molto bella!) perché secondo me in quella posizione è più incisivo.
    Sulla chiusa il discorso è lo stesso. Ho provato a togliere l'ultimo verso, per me inutile se dici che la benda non è sulle vittime, ma resta debole. Una poesia così merita una chiusa più incisiva. Io lavorerei sul concetto dandogli una forma diversa. Insomma, chiudi con una stilettata! Un'ultima cosa: se dici che ci sarà sempre tutto questo togli lo scopo ai tuoi versi. Non diventa più una poesia di denuncia, ma di rassegnazione. Mettere il punto di domanda?
    Ti propongo una possibilità, scritta al volo:

    Ci sarà sempre una scusa più forte
    una menzogna una pretesa
    una benda sull'occhio?
    Mai della vittima

    Ti premetto che non mi piace, però era per rendere l'idea del mio pensiero. Grazie per la pazienza.
    E aspetto tue notizie. Ciao, radikal [SM=x2823269]

  • OFFLINE
    radikal60
    Post: 22
    24/08/2014 17:11
    grazie dell'analisi dettagliata e condivido le tue obiezioni e i tuoi consigli, anch'io nutrivo qualche dubbio in merito (da un punto di vista poetico)
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    rossopapavero
    Post: 352
    24/08/2014 17:27
    Grazie a te. E a buon rendere :-)
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    Carla.Aita
    Post: 94
    24/08/2014 22:39
    Nooooooooooooooooo!Non sono d'accordo [SM=g2842921] Non toglierei nulla. Nulla e tantomeno:

    La storia non ci è maestra
    e non insegna niente.
    C'è sempre una scusa più forte
    una menzogna una pretesa
    una benda calata sull'occhio
    non della vittima
    ma del carnefice.


    Bellissima e profonda strofa. La definirei l'inciso del pezzo o comunque proprio il pezzo portante ed importante. L'insistere sull'aggettivo è spesso un sottolineare una cosa sentita propria nel profondo di noi stessi ed io con questo intento li ho assorbiti.
    Naturalmente, mia opinione e giustamente contestabile. Ah, invece sarei portata a cogliere una continuità allungandone i versi ma ( proprio da me arriva che ero super stringata e facevo "peggio" )ognuno scrive come e cosa sente dentro se.
    Thank!

    Carla


    [Modificato da Carla.Aita 24/08/2014 22:40]
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    radikal60
    Post: 29
    25/08/2014 00:26
    Mi sembra che anche tu, garofano a., sia sulla stessa lunghezza d'onda di papaverorosso, seppur meno "invasivo", mentre Carla se ne discosta. Grazie a tutti. Ci penserò su (ho fatto forse un collage un po' troppo forzato di idee diverse)
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    rossopapavero
    Post: 364
    25/08/2014 10:09
    Mi scuso se sono stata "invasiva", ma il testo mi ha interessato. Anche per quei cambi di tono, e non solo, rispetto alla strofa centrale.
    Io ci lavorerei. Non credo sia un collage forzato... Se armonizzi la parte centrale, che è poesia, con la prima e ultima strofa che è più riflessione, hai un gran testo.
    Buona giornata
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    Carla.Aita
    Post: 100
    25/08/2014 16:33
    Se mi accostassi direi che il mio fare poesia si differenzia molto dal suo ma ognuno sta bene nei propri abiti e scambiarli con degli altri funziona solo per qualche giorno. Ho riletto ancora l'ultima strofa e l'amo più di prima

    Miau

    CRL


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