Ma chi...
chi spalanca le finestre al mattino?
Chi sveglia le mie palpebre coi bagliori di un alba sobria e solitaria?
Non la luce di un lampione allarga la visione d'occhi salmastri d'alghe
Mi han tolto la rabbia accesa delle ciliegie acerbe
di pallide fragole consumate nel primo tempo che conservano i sapori della selvaggia infanzia
ed erano i frutti dopo i fiori e i fiori dopo i rami
e le camelie a bisticciar di rose
e se il canto non finisse
Giungo a tregua
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