Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

A Santa Croce

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    radikal60
    Post: 42
    05/09/2014 19:15
    Entro a leggerne l’architettura
    a valutare architravi
    nel reggere d’agosto
    se ristorino un poco
    da quest’onda di calura
    se a movimenti terrestri
    possano ancora opporre
    peso e resistenza
    se c’è un domani atteso
    alla dorsale delle mura
    dentro le urne e i tabernacoli
    nell'eloquenza dei nomi

    Ma la gente si accalca
    l'inquadratura uno scatto
    una posa distratta
    la pausa nella fretta
    di consumare la vita.
    Poi si è già spostata
    è partita mutata
    il tempo la devia
    la discosta al resto
    la manifesta altrove.
    Senza cura i lari
    senza altari o alcove
    a chiari segni s'approssima
    altra stagione alle vetrate

    Non m’allineo
    al culto dei morti
    alla loro separata sede
    se parlano ancora
    è perché avevano già parlato
    e la rifrazione che segue
    è meccanica breve
    d’un tempo limitato.

    Non tornerebbero di certo
    alle aperture in alto
    a spicchio di limone o luna
    al lento levarsi
    al passare in cruna
    con tutto il volume
    del loro disporsi a terra
    deporsi e depositarsi
    nel lete d’un giardino serale.

    Servirebbero i vivi oggi
    a conoscerne a contarli
    a tenerli ritti e senza appoggi
    lungo una linea longitudinale.
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    fabella
    Post: 1.583
    07/09/2014 08:28
    Un gran bel scrivere il tuo [SM=g3227796]

    mi sembra meno leggero l'uso dei verbi nei primi quattro versi

    Entro a leggerne l’architettura
    a valutare architravi
    nel reggere d’agosto
    se ristorino un poco


    non saprei, forse è una cosa molto soggettiva [SM=g10324]



    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    radikal60
    Post: 43
    07/09/2014 10:27
    Pensi che migliori un po' con "leggere" al posto di "leggerne"? E' che mi intrigano parecchio le rime interne, un po' nascoste e meno evidenti, perciò a volte forse forzo certe parole a starci.
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    fabella
    Post: 1.591
    15/09/2014 10:48
    allora per questo tuo sfizio delle rime interne, potresti calcare la mano. ci sta benissimo nella lettura

    Entro a leggerne l’architettura
    a valutarne gli architravi
    nel reggere d’agosto
    e ristorare un poco
    da quest’onda di calura


    [Modificato da fabella 15/09/2014 10:48]



    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    radikal60
    Post: 50
    15/09/2014 21:10
    grazie di cuore fabella, ci penserò...anch'io sento questa parte un po' più fragile...
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    ili@de
    Post: 208
    16/09/2014 10:56
    Davvero interessante questa riflessione che ci proponi.
    Vi riscontro una profonda amarezza su come il turismo mordi e fuggi, quello fatto delle foto ricordo davanti a monumenti di cui il più delle volte si ignora la storia, sia portatore di uno svilimento dell'arte stessa e dell'architettura. Una riflessione indiretta anche sulla filosofia del "va tutto bene purché portino danaro fresco".
    A volte migliaia di anni di storia vengono immortalati in un click che sarà depositato in cassettoni dei quali si perderà la memoria.

    Fabella accenna al tuo sfizio di creare le rime interne. Francamente nella prima strofa non mi pare di individuarne (a parte mura - calura). In effetti, leggendo le altre strofe, si trova un ritmo, una sorta di "rap" con il quale leggere in maniera scorrevole il testo. Nella prima invece manca del tutto. Forse è questo a dare il senso di una scarsa musicalità. Comunque limitandoci solo ai versi indicati credo che gli unici che siano davvero dissonanti siano :

    "nel reggere d’agosto
    se ristorino un poco"


    Per il resto mi piace abbastanza.


    @

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    radikal60
    Post: 51
    16/09/2014 11:41
    Entro a leggerne l’architettura
    a valutare architravi
    nel reggere d’agosto
    e alleggerire un poco
    quest’onda di calura
    se al moto della terra
    possano ancora opporre
    peso e resistenza
    se c’è un domani atteso
    alla dorsale delle mura
    dentro le urne e i tabernacoli
    e l'eloquenza dei nomi

    E se fosse così (forzando ancora sul suono "egger")?