sarebbe stato facile chiudere le mani
intorno al viaggio cancellando le bandiere
affogare sera dopo sera nel mare fatto ventre
che racchiuse i passi piccoli e la voce
ricamati a punto stretto sulla carne
o versare dagli otri tutto il sangue
nel fiume di memorie che s'affanna
mi sbriciola di sassi sulle scale
dove gnomi dispettosi aprono finestre
a far entrare il pianto
sarebbe stato facile nella contraddizione
della semplicità quando è solo una parola
che sceglie tra montagne d'unghie e morsi
o salite di catene alle caviglie
ma tu, tu eri pugno al cielo e occhi ricci
esci da ogni foto con un grido, così
scelgo la montagna e impasto rabbia
lasciando che sia lievito il dolore
prendimi in braccio, fino a dove
luce non darà un senso a notte
fino a quando sarà lotta questa vita
e compagni da difendere agli incroci
non c'è più peso per le tue spalle giovani
lasciate sulla strada come un nulla
ma dove sarà musica il tuo nome e fiore
scritto sulle bocche dei ragazzi
io sarò tua madre e tu respiro, Renato
[Modificato da annamariagiannini 20/10/2014 14:41]